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Sos Cryptolocker, i consigli della Polizia Postale di Roma

Aggiornare spesso il software, fare backup, attenzione a mail

Redazione Ansa

Tenere sempre aggiornato il software del proprio pc, fare spesso un backup per copiare su altri supporti i propri file, prestare attenzione alla provenienza delle mail e non cedere al ricatto di pagamenti per riavere i dati criptati, ma denunciare. Sono alcuni dei consigli della Polizia postale di Roma agli utenti di internet per combattere il fenomeno del virus "Cryptolocker" che riesce a criptare i dati dei computer rendendoli inutilizzabili, per riaverli gli utenti si paga un riscatto.

Le precauzioni sono state fornite a pochi giorni da un'operazione della Postale di Trieste che ha sgominato un'organizzazione, denunciando 7 italiani, che attraverso la diffusione di questo virus estorcevano online denaro a privati e aziende. "Cryptolocker è un fenomeno particolarmente insidioso che rischia di rendere inutilizzabile il patrimonio di dati che quotidianamente affidiamo ai nostri dispositivi", spiega la dirigente della Polizia postale di Roma, Nunzia Ciardi.

Il fenomeno - spiegano dalla Postale di Roma - è in aumento nell'ultimo periodo e quotidianamente vengono presentate denunce. A cadere nella 'trappola' sono principalmente studi professionali, come notarili e di commercialisti, ma in qualche caso anche strutture pubbliche come ospedali. L'ignaro utente riceve una mail sulla propria posta, apparentemente credibile, e non appena aperto l'allegato (solitamente un pdf) si istalla automaticamente il potente virus che cripta tutti i dati salvati nel pc. A questo punto viene chiesto agli utenti il pagamento di alcune centinaia di euro, spesso attraverso moneta virtuale bitcoin, per ricevere via mail il programma per la decriptazione.
   

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