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Dopo Google e Facebook, anche Apple e Viber aiutano il Nepal

Raccolta fondi con iTunes e chiamate internazionali gratuite

Redazione Ansa

Dopo Google e Facebook, anche Apple e Viber si mobilitano per il Nepal. La compagnia di Cupertino ha lanciato una raccolta fondi sul negozio digitale iTunes a favore della Croce Rossa americana, che sta raccogliendo denaro e beni di prima necessità per la popolazione colpita dal sisma. Con un solo click gli statunitensi potranno donare da 5 a 200 dollari.

Viber ha invece reso gratuite le chiamate internazionali dal Nepal e quelle dall'estero verso linee fisse e mobili nepalesi.

Le due iniziative si uniscono a quelle già messe in campo da Facebook e Google. La società di Mark Zuckerberg ha lanciato il 'safetycheck', un servizio che permette alle persone presenti nelle zona colpita dal terremoto di dare velocemente notizie di sé agli amici sul social network.

Il colosso di Mountain View, come già fatto per altre catastrofi naturali a partire dal terremoto di Haiti del 2010, partecipa invece alla ricerca di persone che potrebbero essere state coinvolte dal sisma con la piattaforma Google Finder, per aiutare familiari e amici ad avere notizie dei propri cari sul posto. L'azienda californiana, tra l'altro, nel disastroso terremoto in Nepal ha perso uno dei suoi manager: Dan Fredinburg, 33 anni, responsabile per la privacy dell'azienda e co-fondatore di Google Adventure. Fredinburg era sull'Everest ed è stato travolto da un ammasso di neve, ghiaccio e detriti.

Anche per Apple non è la prima iniziativa in questo senso. Raccolte fondi su iTunes erano già state lanciate in favore di Haiti nel 2010, del Giappone nel 2011 e delle Filippine nel 2013. A sostenere la raccolta, che vedrà devoluto il 100% dell'incasso, sono via Twitter i principali manager della Mela, a partire dal Ceo Tim Cook e dal vicepresidente Phil Shiller.


   

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