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Microsoft, 40 anni per il colosso del software

Redmond torna a mostrare muscoli, scommette su Windows 10

Redazione Ansa

Da regina del software a un futuro in cui i contorni tra reale e virtuale si fanno sempre più sottili grazie alle nuove tecnologie. Sono i primi 40 anni di Microsoft, azienda fondata da Bill Gates e Paul Allen che festeggia il compleanno 'tondo' il 4 aprile tornando a mostrare i muscoli in un'arena quanto mai agguerrita. La scommessa del 2015 è Windows 10, nuovo sistema operativo che promette di catapultare l'azienda oltre pc e smartphone, in un futuro fatto di ologrammi.


    La compagnia nasce il 4 aprile 1975 ad Albuquerque, New Mexico, col nome di "Micro-Soft Company" per iniziativa di due compagni di scuola. Gates e Allen concepiscono un software per il primissimo personal computer, 'Mits Altair'. Nella lunga storia della compagnia c'è anche il rapporto con Apple, fatto di controversie legali ma anche di collaborazioni come l'investimento di Microsoft del '97 sulla Mela Morsicata di Steve Jobs.


    Il primo cambio di passo arriva nel 2000 con il nuovo ad, Steve Ballmer, mentre Bill Gates comincia a dedicarsi sempre più alla filantropia. Redmond tenta di diversificarsi - con Xbox, Bing, il maxi-acquisto di Skype - ma non mancano i flop: Windows Vista in primis. Dal 2014 a prendere le redini dell'azienda c'è il nuovo ad, Satya Nadella, che fa di "mobile" e "cloud" i punti cardine del rilancio e porta a compimento l'integrazione con Nokia.


    "Quando abbiamo dichiarato per la prima volta di voler portare un computer su ogni scrivania sembrava una follia", dice all'ANSA Carlo Purassanta, ad di Microsoft Italia, ma "stabilire degli obiettivi audaci ha sempre fatto parte del nostra cultura".
   

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