Rubriche

La Silicon Valley è troppo 'bianca'

L'attivista Jesse Jackson chiede cambio in tempi rapidi

Redazione Ansa

La Silicon Valley e' troppo poco nera: la maggior parte della forza lavoro e' bianca, con solo un po' di asiatici. E Jesse Jackson, l'attivista per i diritti civili, chiede un cambio e in tempi rapidi. In giornate caratterizzate dalle polemiche per l'uccisione da parte di un agente di polizia del teenager afro-americano, Michael Brown, il reverendo Jackson alza il tiro e sposta la battaglia per la legalita' nell'industria tecnologica e nella Silicon Valley.

Negli ultimi mesi - riporta il Financial Times - Jackson nel corso delle assemblee di Google e Facebook ha messo in evidenza come la loro forza lavoro, dominata da bianchi, dovrebbe riflettere la composizione del pubblico di clienti. E le critiche ricevute da piu' parti hanno avuto effetto, spingendo la Silicon Valley a cambiare.

Le maggiori aziende del settore si sono impegnate non solo a riflettere la popolazione americana ma i loro clienti a livello globale. Gli afro-americani rappresentano il 13% della popolazione Usa ma meno del 5% della forza lavoro delle maggiori societa' tecnologiche. In casa Facebook, solo il 2% della forza lavoro negli Stati Uniti e' composta da afro-americani e il 4% da ispanici.

La diversità razziale, etnica e di sesso nell'industria tecnologica e' sotto accusa, afferma Kate Losse, una delle prime dipendenti di Facebook: ''Quando ho iniziato a Facebook, la tecnologia era considerata un'industria specializzata nella Silicon Valley. Ora e' qualcosa che tutti vogliono emulare e questo e' uno dei motivi per cui il settore deve prendere seriamente in considerazione i suoi problemi di diversita''', mette in evidenza Losse con il Financial Times.
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it