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Google punta su servizi per 'under 13'

I genitori avranno strumenti per controllare attività

Redazione Ansa

Google punta sugli under 13. Presto i ragazzini, che già accedono 'sottobanco' ad alcuni servizi Internet falsificando l'età e spesso con il consenso dei genitori, potrebbero avere account di Gmail e YouTube a loro misura, 'in chiaro', e sempre con il filtro di mamma e papà. La novità dell'azienda californiana sarebbe in cantiere e si aggiungerebbe alle voci di qualche mese fa su Facebook - poi smentite dall'azienda di Zuckerberg - di una analoga apertura ai giovanissimi.

"All'inizio di quest'anno Google stava sviluppando una versione di YouTube su misura per i bambini e fruibile dai tablet. Ora l'azienda sta cercando di stabilire un nuovo sistema che permette ai genitori di organizzare gli account dei propri figli, controllare come usano i servizi di Google e quali informazioni sono raccolte", scrive il Wall Street Journal riprendendo l'indiscrezione del sito The Information.

La verifica dell'età dei giovani utenti al momento è presente sui servizi Google solo se l'account viene aperto da un computer. Se verrà implementato il controllo parentale, è probabile che la funzione verrà inclusa anche sui dispositivi Android, e quindi sul 'mobile'. La strategia dell'azienda californiana è dunque quella di espandere il numero di utenti, senza violare la legge. Negli Stati Uniti, ad esempio, il Children's Online Privacy Protection Act impone specifici vincoli ai gestori dei siti web.

Il controllo dell'attività sul web dei ragazzini è un problema sentito. Una mamma americana ha creato l'app 'Ignore no more' che blocca il telefono dei figli che ignorano chiamate ed sms dei genitori.
   

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