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Boss di Google in visita a Cuba

Lo riporta il sito della blogger dissidente Yoani Sanchez

Redazione Ansa

Dopo il viaggio a sorpresa in Corea del Nord, visita a Cuba nel weekend di top manager di Google guidati dal presidente esecutivo Eric Schmidt. Obiettivo: promuovere una internet libera e aperta. Ne ha dato notizia il sito fondato dalla blogger e dissidente cubana Yoani Sanchez. A Cuba, secondo dati Reuters, hanno accesso alla rete 2,6 milioni di persone su una popolazione di 11,2 milioni. Per lo più si tratta di un accesso ristretto a siti web 'approvati' e a centri gestiti dal governo.

Secondo quanto riportato dal sito '14ymedio.com', lanciato il mese scorso da Yoani Sanchez, il team di Google - guidato da Eric Schmidt - ha incontrato a L'Avana autorità cubane ed esponenti del mondo tecnologico e digitale. Né l'azienda californiana né il governo cubano hanno rilasciato comunicati ufficiali della visita, la Sanchez ha rilanciato la notizia su Twitter. Schmidt era insieme a Jared Cohen, direttore di Google Ideas, e ad altri due manager della compagnia. Nella giornata di sabato la delegazione ha visitato l'Università di Scienze dell'Informazione a L'Havana. Appena lanciata, a fine maggio, la testata digitale di Yoani Sanchez era stata oscurata dalle autorità cubane perché 'rea' di far parte delle ''attività sovversive'' organizzate dagli Stati Uniti contro la Rivoluzione. Dopo il blocco iniziale il sito è tornato online.

A gennaio scorso il presidente del colosso del web è stato in visita in Corea del Nord, un viaggio non visto di buon occhio dal Dipartimento di Stato americano.
   

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