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Da blogger dubbi su esperimento

Paolo Attivissimo: 'Autore dello studio è noto per inaffidabilità'

Redazione Ansa

Il computer ha ingannato l'uomo e superato il Test di Turing? Sì, forse, no. Si tinge di giallo il risultato di un esperimento che si è tenuto alla Royal Society di Londra secondo cui un pc avrebbe 'ingannato' oltre il 30% dei giudici che era un ragazzino di 13 anni, dimostrando quindi di essere dotato d'intelligenza. "È una balla" scrive sul blog "Disinformatico" Paolo Attivissimo.   "L'autore dello studio, Kevin Warwick, dell'Università di Reading - sostiene Attivissimo - e già noto per le sue dichiarazioni roboanti e del tutto prive di fondamento scientifico. Il test - conclude - non è stato affatto superato, nonostante Warwick abbia alterato le regole a proprio favore".  

Secondo Attivissimo, l'esperimento effettuato non corrisponde ai criteri di Turing. L'interrogatorio, infatti, è stato di soli cinque minuti mentre il limite non esiste. I giudici non sono esperti di intelligenza artificiale e la scelta di un adolescente equivale a barare, perché impedisce domande complesse. Ciliegina sulla torta - dice ancora  Attivissimo - è che 'Eugene Goostman', il computer, è stato presentato come un ragazzo ucraino che non parlava bene l'inglese per giustificare sgrammaticature.    "Una cialtronata in piena regola - conclude il blogger - indegna della Royal Society e che cavalca il sessantesimo anniversario della morte di Turing, causando soltanto confusione"

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