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Zuckerberg, il futuro del lavoro sarà nel metaverso. Lancia visori Meta Quest Pro

Collaborazione con Microsoft

Redazione Ansa

Meta ha svelato il primo visore pensato apposta per il metaverso. Durante l'evento Connect, il gruppo guidato da Mark Zuckerberg ha tolto il velo a Meta Quest Pro. Il dispositivo sarà in vendita dal 25 ottobre anche in Italia, al prezzo di 1799,99 euro, comprensivo di controller Meta Quest Touch Pro, punte dello stilo, inserto parziale per bloccare la luce e base di ricarica. Non necessita di un computer esterno, avendo già tutto il necessario per funzionare in maniera indipendente.

"Il metaverso è una incredibile tecnologia che dà tante opportunità. Crediamo in questa visione, più persone e creator ci sono ora nella realtà virtuale e più marchi nel metaverso, è il segno che il futuro non è così lontano. Noi ci siamo stati dall'inizio. A parte i giochi, sarà una esperienza sociale": ha detto Mark Zuckerberg all'evento Connect, un anno dopo il cambio del nome da Facebook in Meta, per concentrare gli sforzi della società nel metaverso.

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Arriva anche una collaborazione con Microsoft. "Il metaverso cambierà ogni cosa, dal gioco alla produttività. E se lo facciamo insieme sono convinto che possiamo plasmare il futuro della realtà virtuale per rendere il suo utilizzo più interessante che mai". Sono le parole con cui Satya Nadella, Ceo di Microsoft, ha lanciato una serie di applicazioni rimodulate per sfruttare al meglio il metaverso sui visori di Meta. "Per questo - ha proseguito durante l'evento Connect a cui ha preso parte - come Microsoft, siamo entusiasti di poter collaborare con Meta per portare online la nuova versione di Teams pensata apposta per il metaverso". "Nel futuro - ha aggiunto Nadella alla conferenza di Meta, Connect - potrete usare i vostri avatar per svolgere il lavoro di sempre in un ambiente che può abbattere le distanze". Sul visore Quest Pro di Meta-Facebook arriverà così anche una declinazione di Microsoft 365, la suite del gigante americano dedicata alla produttività, da Office al cloud. Nell'ambito dei videogame, Microsoft lancia sui visori Meta Quest anche il servizio Xbox Cloud Gaming, in versione beta, per consentire ai giocatori di accedere ai principali titoli della console sfruttando la sola connessione a internet.

Meta Quest Pro è dotato di sensori ad alta risoluzione, che promettono esperienze avanzate di realtà mista, uno dei punti centrali del nuovo visore è il sistema di tracciamento degli occhi e delle espressioni naturali del viso, che permettono all'avatar nel metaverso di rappresentare l'utente non in maniera statica, come avviene oggi per molte app di realtà virtuale, ma con un certo dinamismo nei movimenti del volto, sia durante le riunioni di lavoro che momenti di svago e divertimento. Meta Quest Pro è il primo dispositivo al mondo che utilizza la nuova piattaforma Qualcomm Snapdragon XR2+, ottimizzata per la realtà virtuale e capace di funzionare con il 50% di potenza in più rispetto agli attuali Meta Quest 2. Sotto la plancia del Quest Pro ci sono 12 gb di memoria ram e 256 gb di archiviazione. I sensori sono in tutto dieci: cinque all'interno del visore e cinque fuori, per mappare meglio lo spazio. Ciò permette di offrire una modalità pass-through a colori per passare dalla visuale 3D a quella del mondo circostante senza togliere di dosso i visori. I contenuti vengono così sovrapposti all'ambiente intorno, per tante attività, dalla prova di un divano nella propria stanza alla riproduzione di un ufficio con colleghi sparsi per il mondo, dove ognuno può usare la sua vera tastiera e mouse. "Grazie al tracking degli occhi e alle espressioni facciali, Meta Quest Pro ci porta a un passo dal mostrare il nostro io autentico nel metaverso" le parole di Zuckerberg durante la presentazione.

Zuckerberg ha reso noto anche alcuni dati: un'app su 3, sullo store di Quest (quello dei visori), ottiene ricavi milionari; un totale di 33 app ha ottenuto ricavi oltre i 10 milioni di dollari, un aumento dalle 22 app, capaci di arrivare agli stessi risultati, rilevate a febbraio 2022, ed è raddoppiato il numero di app, dal 2021, con ricavi oltre i 5 milioni di dollari.

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