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Apple, il passaggio ad iOS 15 procede a rilento

Percentuali più basse rispetto ad iOS 14 secondo i dati Mixpanel

Redazione Ansa

Da qualche giorno è disponibile l'aggiornamento degli iPhone al nuovo sistema operativo iOS 15. Secondo le ultime rilevazioni di Mixapanel, che monitora le adozioni sia di iOS che di Android, il tasso di installazione dell'ultimo aggiornamento procede a rilento rispetto a quanto accaduto un anno fa, al lancio di iOS 14. I dati si basano sulle informazioni ottenute da Mixpanel rispetto alle visite a siti web e app partner, che raccolgono elementi anonimi dei dispositivi, tra cui appunto la versione di sistema installata.

Stando all'azienda dunque, iOS 15 è arrivato, a tre giorni dalla diffusione, a poco più del 10% di adozione globale, in riferimento a tutti gli iPhone aggiornabili, ossia dal modello 6S in poi. In confronto, iOS 14 aveva raggiunto, nello stesso periodo, quasi il 18%. Uno dei motivi del trend più lento potrebbe essere l'annuncio, da parte di Apple, che anche chi resterà su iOS 14 avrà la possibilità di ricevere aggiornamenti di sicurezza, senza dover passare per forza al software più recente. Non è chiaro se tali aggiornamenti saranno automatici, installati in background, o se avverranno con i soliti avvisi nelle impostazioni. Vale la pena ricordare che i numeri di Mixpanel non sono ufficiali e che Apple, di norma, rilascia i tassi di adozione di iOS solo qualche mese dopo il lancio ufficiale, sebbene spesso non siano distanti dalle indicazioni degli analisti.

Le percentuali andranno comunque riviste tra qualche giorno, visto che da oggi sono in vendita i nuovi iPhone 13, nelle quattro declinazioni (mini, 13, Pro e Pro Max) che girano già con iOS 15.
   

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