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Nft, gattini digitali venduti per oltre 7 milioni di dollari

Le opere originali dei CryptoKitties risalgono al 2017

Redazione Ansa

DappRadar, agenzia che si occupa di monitorare il mercato degli Nft, i non-fungible token, ha evidenziato un trend crescente nel particolare settore. Secondo i più recenti dati, la compravendita di CRyptoKitties ha toccato la cifra record di 7,27 milioni di dollari in sole 24 ore. Il riferimento non è ad un'asta ma all'acquisto libero di gattini digitali, nati nel 2017 proprio come Nft, nella linea originale dei "genesis". In principio, lo sviluppatore Dapper Labs aveva prodotto 100 Nft, che oggi vengono considerati antenati delle opere che attraggono migliaia di appassionati.

I CRyptoKitties si distinguono da tutti gli altri Nft per una particolarità: pensati per essere una sorta di tamagotchi virtuali, animaletti da crescere e accudire, il possesso di un singolo personaggio su rete ethereum non è fine a sé stesso, perché consente di 'sviluppare' ulteriori varianti, mettendo assieme i vari Nft, anche di utenti differenti. Per questo, attualmente ci sono in giro almeno 2 milioni di gattini della serie. I Dapper Labs hanno pensato bene di promuovere in questi giorni la vendita di altri CRyptoKitties, per seguire il filone dei non-fungible token, che ha coinvolto anche Edward Snowden e, seppur per via di una truffa, l'artista Bansky. Stando ai fautori, CryptoKitties passerà dalla rete ethereum a quella di flow, altra criptovaluta, che promette una gestione più ampia di transazioni con commissioni inferiori.
   

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