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Apple Watch ha 5 anni, è re del mercato

Primo prodotto dell'era Cook, ha lanciato il settore smartwatch

Redazione Ansa

L'Apple Watch festeggia i suoi primi 5 anni. Era infatti il 24 aprile del 2015 quando l'orologio della Mela, ora campione di vendite, ha debuttato sugli scaffali degli Apple Store in Usa e in altri otto mercati, arrivando poi a giugno anche in Italia.

Primo prodotto dell'era Tim Cook, che ha ereditato le redini dell'azienda da Steve Jobs, l'Apple Watch ha avuto un esordio fortunato. A prenotarlo, prima ancora di poterlo vedere in negozio, sono stati 1,7 milioni di statunitensi: una domanda che ha superato di gran lunga l'offerta iniziale di dispositivi, contribuendo a far crescere l'appeal del nuovo gadget.

L'Apple Watch è entrato un mercato già presidiato da alte aziende - Samsung Sony, Lg, Asus, Motorola -, ma non ancora decollato. Il 2014 si era chiuso con 29 milioni di smartwatch e smartband venduti, una cifra quasi triplicata nel 2015, con 82 milioni di unità.

Il mercato degli indossabili è poi cresciuto e si è evoluto. Nel 2019, per Idc, le vendite sono balzate a 336 milioni di unità. Circa la metà (170 milioni) sono auricolari e cuffie, seguiti da smartwatch (92 milioni). Apple ne è regina con 106 milioni di pezzi tra Apple Watch, AirPods e cuffie Beats.

L'anno scorso, certifica Strategy Analytics, con 30,7 milioni di unità messe in commercio l'Apple Watch ha superato l'intera industria orologiera svizzera, ferma a 21,1 milioni.

A evolversi è stato anche il prodotto. Atteso come "l'iPhone al polso", consente sì di telefonare, leggere notifiche, parlare con Siri, pagare in cassa e ottenere indicazioni stradali senza prendere in mano lo smartphone. Ma ha trovato una sua ragion d'uso specifica nella salute. L'Apple Watch monitora attività fisica, battito e vari altri parametri. Chiama i soccorsi se si cade e fa persino l'elettrocardiogramma. Una cosa che nemmeno il più costoso degli orologi sa ancora fare.   

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