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Coronavirus: continua fuga dal Mwc, anche Intel e Facebook non vanno

Tra defezioni ultim'ora anche la cinese Vivo

Redazione Ansa

Continua la fuga delle aziende tecnologiche dal Mobile World Congress di Barcellona che dovrebbe tenersi a fine febbraio, fuga legata ai timori per il coronavirus. Dopo le defezioni eccellenti di LG, Amazon, Sony, Asus e Ericsson, nelle ultime ore si sono aggiunte la multinazionale americana Intel e le cinesi produttrici di smartphone Vivo, Ulefone ed Umidigi. Ma anche Facebook, Cisco e Sprint.

Così come sarà assente anche l'operatore telefonico giapponese NTT DoCoMo mentre l'operatore norvegese Telenor ha dichiarato che ridurrà sia la partecipazione sia i dipendenti. Non parteciperanno anche Gigaset, produttore di cordless ed accessori, Amdocs, azienda specializzata in software e servizi per le comunicazioni, CommScope, società americana di servizi di infrastruttura di rete globale, Iconectiv, società che fornisce soluzioni per la gestione delle reti e Radwin, società produttrice di hardware wireless a banda larga. "La sicurezza e il benessere dei nostri dipendenti e partner è la nostra massima priorità", ha detto un portavoce di Intel.

Questo venerdì gli organizzatori, secondo La Vanguardia, si riuniranno per decidere sul futuro della manifestazione.

L'azienda francese Wiko ha deciso di non presidiare l’edizione 2020 del MWC con uno stand di presentazione dei nuovi modell poichè "la scelta fa parte di una strategia generale che vede il brand concentrarsi su attività più strategiche ed efficienti per i singoli mercati in cui è presente". "Una volontà - aggiunge - che risponde all’obiettivo di Wiko di focalizzarsi su progetti che coinvolgano e interessino direttamente il consumatore finale e le sue community social. La presenza di Wiko al MWC sarà pertanto legata ad attività rivolte al canale business e ai principali partner e distributori dell’azienda". 

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