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Smartphone a -3% nel 2019, pesa Huawei

Analisti correggono stime al ribasso per le tensioni Usa-Cina

Redazione Ansa

Il braccio di ferro tra Stati Uniti e Cina, con il boicottaggio di Huawei da parte di Washington, si farà sentire sull'intero settore degli smartphone, che chiuderà il 2019 con consegne mondiali in calo del 3,1% a quota 1,35 miliardi di unità. Lo prevedono gli analisti di Canalys, che hanno corretto le stime al ribasso proprio alla luce dell'incertezza generata dalle tensioni commerciali tra la Casa Bianca e Pechino.

A pesare è in particolar modo l'iscrizione di Huawei, il 15 maggio scorso, nella "entity list", la lista nera del commercio Usa, che vieta alle aziende americane di vendere beni e servizi - come processori e software - al colosso cinese.

L'amministrazione Trump ha concesso una licenza temporanea di 90 giorni grazie a cui Huawei può acquistare prodotti 'made in Usa', ma gli analisti si basano sull'assunto che, allo scadere dei tre mesi, la compagnia di Shenzhen sarà sottoposta alle restrizioni in modo rigoroso. E questo, evidenziano, avrà "un impatto significativo sulla capacità di Huawei di lanciare nuovi dispositivi a breve termine, specialmente al di fuori della Cina".

Se Usa e Cina non raggiungeranno un accordo commerciale, Huawei ne farà le spese, mentre "altri grandi produttori di smartphone avranno un'opportunità a breve termine". Samsung, proseguono gli esperti, "sarà il primo vincitore, grazie alla strategia aggressiva sui dispositivi e alla capacità di incrementare rapidamente la produzione".
   

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