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Dazi sull'hi-tech ricadono sugli utenti

Itif, consumatori Usa rischiano aumento prezzi di telefoni e pc

Redazione Ansa

ROMA - I dazi di Donald Trump sull'hi-tech importato dalla Cina potrebbero ricadere sui consumatori statunitensi, nel caso in cui le imprese colpite decidessero di scaricare i nuovi costi sugli utenti finali. Lo evidenzia il think tank Information Technology and Innovation Foundation (Itif).

A crescere potrebbero essere i prezzi di listino di smartphone e computer, ma non solo. I dazi, infatti, non colpirebbero soltanto i prodotti finiti, ma anche componenti come transistor e semiconduttori, usati ad esempio negli schermi touch che ormai sono presenti ovunque, dalle auto agli elettrodomestici.

"Se si mettono tariffe su cose che non si vedono, i consumatori possono pensare che l'amministrazione non stia imponendo dazi sulla loro auto o sul loro frigo, ma in realtà lo sta facendo", ha spiegato il presidente dell'Itif, Robert Atkinson, all'AP.

Stando ai dati ufficiali del governo, gli Usa nel 2017 hanno importato dalla Cina telefoni cellulari e componenti di cellulari per un valore di 70 miliardi di dollari, oltre a 46 miliardi in computer, 32 miliardi in componenti o accessori per computer e 9,6 miliardi in semiconduttori.
   

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