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Computer vincono a scacchi, non a StarCraft

Per sconfiggere giocatori umani dovrebbero imparare a mentire

Redazione Ansa

L'umanità ha subito la sconfitta ad opera dei computer e delle intelligenze artificiali a scacchi, dama e ultimamente anche a Go, l'antico e complesso gioco cinese, ma con StarCraft la 'musica' è diversa. Almeno a sentire gli esperti del settore, secondo quanto riporta il Wall Street Journal, e soprattutto gli appassionati del gioco elettronico. Per vincere, sostengono infatti, l'IA dovrebbe imparare a mentire e bluffare, due elementi fondamentali in questo gioco che ha fans un po' in tutto il mondo, Italia compresa, ma che in Corea del Sud è diventato quasi un passatempo nazionale.

Creato nella sua istanza originale per pc nel 1998, StarCraft è un videogioco di strategia in tempo reale (RTS) sviluppato dalla Blizzard Entertainment, venduto in milioni di copie e più volte eletto 'Game of the Year'. Nel gioco si affrontano tre razze diverse in una ambientazione fantasy e nella versione multigiocatore ci si può sfidare via Internet, caratteristica che ha determinato a suo tempo il successo del gioco. La complessità delle combinazioni possibili in StarCraft e il loro numero quasi infinito hanno attirato l'interesse di diversi esperti di Intelligenza Artificiale per una possibile prossima sfida.

Demis Hassabis, artefice del programma di IA che ha sconfitto il gran maestro di Go Lee Se-dol nella recente sfida di Seoul, ha detto che da tempo sta considerando questo gioco come potenziale prossimo obiettivo per i ricercatori della sua compagnia, la DeepMind acquisita due anni fa da Google, e tra i quali c'è anche un ex giocatore di StarCraft. Michael Morhaime, co-fondatore e presidente di Blizzard Entertainment, ha detto di aver contattato Google proprio dopo la sfida di Go, ma la compagnia di Mountain View non ha ancora deciso e sta vagliando una serie di possibili altre piattaforme per i suoi test di IA. "A noi farebbe molto piacere essere una pietra miliare nello sviluppo delle intelligenze artificiali - ha detto al Wall Street Journal Morhaime -.

Dare false informazioni o falsi indizi è una strategia molto avanzata e sarebbe davvero interessante vedere un computer poter fare una cosa simile". Eugene Kim, un ventiduenne considerato il miglior giocatore mondiale di StarCraft e che può arrivare a più di 500 comandi al minuto al gioco usando tastiera e mouse, è però molto scettico: "per vincere un computer deve per forza imparare a mentire". "E' molto difficile per una IA imparare a bluffare o a ingannare un giocatore umano". Google non è però l'unica interessata a una eventuale sfida a StarCraft. Anche Facebook e Microsoft sono al lavoro su progetti di Intelligenza Artificiale connessi al gioco. E la Microsoft sta anche lavorando a un programma di IA capace di giocare a Minecraft, videogioco di 'costruzioni' che consente un grande livello di creatività, e al poker digitale 'Texas Hold 'em'.
   

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