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BlackPhone, nuovo telefono e tablet a prova di spie

Sicurezza chiave al MWC, anche occhiali 'anti-riconoscimento'

Redazione Ansa

Con le preoccupazioni crescenti per la privacy e per le violazioni di dati che ogni giorno transitano sui dispositivi mobili, anche quest'anno al Mobile World Congress uno dei trend più cavalcati è quello della sicurezza. Lo è per BlackPhone, che l'anno scorso esordì come il telefono "a prova di spie", che arriva con una nuova versione dello smartphone e un tablet, e per altre aziende come Avg con gli occhiali "anti-riconoscimento" per Facebook.

Il BlackPhone nasce dalla svizzera Silent Circle, che lo scorso anno fece scalpore col sistema per criptare le informazioni, a prova quasi di Datagate. Dopo un anno torna a Barcellona con un nuovo smartphone, BlackPhone2, con la funzione "Silent Suite" per criptare chiamate Voip, e con il tablet BlackPhone+. Aggiornato il sistema operativo PrivatOS 1.1, basato su Android, in chiave privacy. La funzione "Spaces" consente di scindere la parte lavoro da quella privata.

Anche altre società hanno avuto un occhio di riguardo per la sicurezza. La finlandese Jolla ha presentato una nuova versione del sistema operativo Sailfish compatibile con un'interfaccia basata sui gesti. In più arriva con Sailfish Secure, versione dotata di funzioni per criptare le comunicazioni. Qualcomm ha messo a punto un sensore a ultrasuoni per le impronte digitali.

AVG ha presentato il prototipo di occhiali anti-riconoscimento. Già ribattezzati come "occhiali dell'invisibilità", grazie a luci Led a infrarossi e a materiali retro-riflettenti impediscono il funzionamento dei programmi per il riconoscimento facciale, come quello usato da Facebook per indicare gli amici da taggare nelle foto.
   

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