Rubriche

Facebook ricompensa chi scova bug in Oculus Rift

I visori a realtà aumentata acquistati da Zuckerberg a marzo

Redazione Ansa

Un compenso di almeno 500 dollari per chi troverà dei bug nei visori per la realtà aumentata di Oculus Rift. E' la sfida lanciata da Facebook, che a marzo ha acquistato la compagnia che li produce per due milioni di dollari e che probabilmente userà il dispositivo per i videogiochi. La sfida si aggiunge alle tante già messe in campo dai big della tecnologia: anche Google ha ricompensato in passato gli hacker che hanno trovato vulnerabilità nel suo browser Chrome.

Secondo Neal Poole, un ingegnere che si occupa di sicurezza per l'azienda di Mark Zuckerberg, i principali bug si troverebbero nel sistema di messaggistica, esattamente come accade per il social network. Ma problemi potrebbero esserci anche nell'hardware, cioè nel dispositivo. I 'Bug bounty programs', le sfide delle aziende tecnologiche lanciate al 'nemico', gli hacker, per scoprire vulnerabilità nei loro programmi sono oramai diffuse. La stessa Facebook ha pagato in passato 1,5 milioni di dollari a chi scopriva dei bug. E anche Google ha offerto fino ad un milione di dollari a chi riusciva a violare il suo browser Chrome.
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it