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Torna Google I/O 2023, conferenza per sviluppatori

Torna Google I/O 2023, conferenza per sviluppatori

Redazione Ansa

Google ha confermato la data di inizio di I/O 2023, la sua tradizionale conferenza per sviluppatori. L'avvio sarà il 10 maggio, con un'apertura tenuta dall'amministratore delegato, Sundar Pichai. Il colosso americano ha spiegato che l'approccio per coloro che intendono partecipare in presenza sarà simile a quello dello scorso anno: posti limitati in sala ma live streaming per tutti gli appuntamenti più importanti. L'azienda non ha ancora rilasciato informazioni sui temi che verranno toccati durante l'evento ma sembra alquanto certo che ci sarà una prima occhiata ad Android 14, la prossima versione del sistema operativo di Google per dispositivi mobili. Non è da escludersi qualche novità in merito a Bard, l'intelligenza artificiale del gruppo, concorrente di ChatGpt, che potrebbe finalmente fare il suo debutto all'interno del motore di ricerca web di Mountain View. Dal punto di vista degli annunci hardware, di norma Big G sfrutta la kermesse I/O per svelare qualcosa sulle nuove famiglie di telefonini, in questo caso i Pixel 8. Probabile la conferma del Pixel Tablet, di cui si parla da tempo, mentre non è chiaro se la compagnia sia pronta o meno per fare il suo ingresso nel settore dei telefonini pieghevoli. Gli indizi sul cosiddetto Pixel Fold non sono mancati nel corso degli ultimi mesi, compresa una recente foto postata online su Reddit che sarebbe stata scattata nella metropolitana di New York, con oggetto proprio il 'foldable' tenuto tra le mani di un passeggero, che cercava di tenerlo nascosto il più possibile. A insediare un mercato finora presidiato da Samsung è arrivata da poco Oppo, con il Find N2 Flip, mentre entro l'anno sono attese le uscite di Xiaomi, OnePlus e Vivo. Il concorrente principale di Samsung, Huawei, da anni propone i suoi dispositivi pieghevoli, sebbene ancora penalizzati dall'assenza di Google per il prosieguo dell'embargo imposto dal Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti nei confronti del gigante cinese, impossibilitato a collaborare con aziende software e hardware statunitensi.

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