Tennis

Sinner torna in campo a Miami, 'sono cresciuto'

Domani l'esordio con Vavassori dopo i complimenti di Spalletti

Jannik Sinner

Redazione Ansa

Il saluto alla nazionale, i complimenti di Spalletti, l'attesa presenza sugli spalti dello stadio di Fort Lauderdale per l'amichevole degli azzurri di Spalletti. Ma soprattutto il tennis: Jannik Sinner non si lascia distrarre nè dalla notorietà, nè dagli incontri ravvicinati di un certo tipo. Domani sul campo in cemento di Miami torna in campo per dare l'assalto a una nuova finale, all'Atp 1000 del Miami Open.

L'avversario del secondo turno, il primo nel quale l'azzurro numero 3 al mondo è impegnato, è un compagno di nazionale, Andrea Vavassori. L'obiettivo è centrato su domani, ma la testa - soprattutto quella dei sempre più numerosi tifosi di Sinner - va alla possibile rivincita di Indian Wells con Carlos Alcaraz. Testa di serie n.1 e n.2 possono incontrarsi solo in finale. Dunque c'è tempo.

A Miami l'altoatesino ha giocato nel 2021 la sua prima finale in un Masters 1000, a 19 anni e da numero 31 ATP. Tra gli avversari sconfitti, resta il ricordo del complimento di Alexander Bublik in semifinale ("non sei umano...") prima di cadere nella sfida con l'amico Hubert Hurkacz. Da allora, ha raccontato Sinner nella conferenza stampa della vigilia, "indipendentemente dai risultati, sono cresciuto come persona e come giocatore. E' normale, fai esperienze nuove. Io sono fortunato perché posso giocare in tutti i più grandi tornei del mondo per tutta la stagione".

Sinner ha poi bissato quel risultato l'anno scorso. Ma dopo la vittoria su Carlos Alcaraz in semifinale, al termine di una delle partite simbolo della stagione, gli sono mancate le energie per reggere in finale contro Daniil Medvedev. Ora si ripresenta all'Hard Rock Stadium motivato a fare lo step che qui gli manca, e a mettersi alle spalle la prima sconfitta del 2024, subita in semifinale a Indian Wells pochi giorni fa. "Mi sento cresciuto - ha spiegato - ma come persona sono sempre lo stesso e non saranno i risultati a cambiare le cose".

Il suo percorso in Florida, dove è testa di serie numero 2 vista l'assenza di Novak Djokovic, inizierà contro Vavassori, che come Sinner può mettere nel mirino la qualificazione alle Atp Finals: non in singolare, essendo numero 148 del mondo, ma in doppio con Simone Bolelli. I due, infatti, sono la seconda miglior coppia nella Race, la classifica basata sui risultati stagionali, dietro solo a Rajkeev Rav e Rohan Bopanna, che li hanno sconfitti in finale all'Australian Open.

Sinner ha vinto 16 delle 17 partite del nuovo anno e a Miami è inserito nel quarto di tabellone di Andrey Rublev, con il possibile incrocio con Medvedev in semifinale. "Ogni torneo è una nuova opportunità - ha detto Sinner -, e qui ho di nuovo l'occasione di mostrare un buon tennis. Nel corso dell'anno non ho pensato alla striscia di vittorie. Sapevo che prima o poi avrei perso, e sono contento che la sconfitta sia arrivata alla fine di un grande torneo, nella semifinale di un Masters 1000 che è comunque un ottimo risultato". Ma ora Miami è un'altra storia.
   

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