Tennis

Roland Garros: Safarova vince in doppio

Ceca e statunitense Mattek-Sands battono Dellacqua-Shvedova

Redazione Ansa

 Non arrendersi e cogliere la seconda chance. La delusione per la sconfitta con Serena Williams, pur prevedibile, deve essere stata cocente, ma Lucie Safarova non si è persa d'animo e, meno di 24 ore dopo, è tornata sul Philippe Chatrier, il campo principale del Roland Garros, per la finale del doppio, in coppia con la statunitense (ma di origine slovacca) Bethanie Mattek-Sands. E ha vinto: 3-6 6-4 6-2 all' australiana Casey Dellacqua e alla kazakha Yaroslava Shvedova. Prima di lei, sulla terra rossa parigina, Sara Errani aveva raggiunto entrambe le finali nel 2012; e, come lei, aveva perso in singolare e vinto in doppio. "Ero un po' triste, ma è stato eccitante per me essere di nuovo qui in finale. Ero ansiosa di cogliere almeno uno dei due titoli e sono felice che sia successo", ha detto la 28enne mancina ceca, in singolare numero 13 del ranking (ma domani salirà al 7) e vincitrice di sei titoli Wta. In singolare, è arrivata alla sua prima finale Slam (miglior risultato precedente la semifinale a Wimbledon nel 2014) facendo fuori negli ottavi la n. 2 del mondo, la russa Sharapova, e in semifinale la n. 7, la serba Ivanovic. In finale, ha fatto sudare la numero 1 e, dopo il match, ha comunque espresso soddisfazione per "le due settimane meravigliose trascorse qui". Che hanno avuto come suggello il trionfo nel doppio. Lucie e Bethanie, amiche prima che eccellenti doppiste, giocano assieme solo da inizio anno ma hanno già vinto gli Australian Open, poi Stoccarda, e oggi il loro secondo Slam. "Sono davvero grata di avere una grande amica come Lucie", l'elogio della Mattek-Sands, anche lei con un 'doppio lavoro' alla Porte d'Auteuil (ha vinto pure il doppio misto, assieme a uno dei gemelli Bryan, Mike). Ora, per la 'ragazza dagli occhi di giaccio' di Brno che ha iniziato a giocare a 3 anni e ammira sopra tutte Steffi Graf e Lindsay Davenport, l'obiettivo è il 'poker di Slam' nell'anno.
   

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