Sci

Sci: Brignone e Bassino gigantesche a Meribel, coppa a Worley

 Slalom uomini a Mcgrath e coppa a Kristoffersen

Redazione Ansa

Meglio di così non poteva finire per l'italia la stagione 2021-'22 di coppa del mondo di sci alpino. Nel gigante di chiusura di Meribel è infatti arrivata una magica doppietta tutta azzurra con Federica Brignone 1/a e Marta Bassino 2/a. Solo terza la slovacca Petra Vhlova sulle difficili nevi trattate con sale nel caldo di Meribel su cui tutte hanno avuto grossi problemi (ne sa qualcosa persino la campionessa Usa Mikael Shiffrin al comando dopo la prima manche ma solo 7/a alla fine), mentre le due italiane sono filate via lisce, leggere, sicure e soprattutto veloci. E' stata invece beffata la svedese Sara Hector, oro olimpico, che dopo aver dominato la stagione ha chiuso solo 14/a perdendo così nell'ultima gara la coppa di specialità, andata alla francese Tessa Worley, quarta. Per Brignone è stata la quarta vittoria stagionale e la 20/a in carriera che la consolida ulteriormente come azzurra più vincente di sempre ed unica ad aver conquistato la grande coppa del mondo. In più Federica in questa annata ha portato a casa tre vittorie e la coppa di superG, mentre a Pechino ha ottenuto un argento ed un bronzo: davvero niente male.

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Marta Bassino, Federica Brignone e Petra Vlhova

"Volevo chiudere la stagione vincendo un gigante e avevo solo questa occasione quindi ho dato tutto. Mi sentivo bene, stavo sciando bene da un po'. Sono venuta qui per cercare un'ultima chance e son riuscita a sfruttarla per raggiungere l'obiettivo di venti vittorie in Coppa del mondo. Un 2022 non da dieci in pagella solo perché sono pignola, ma l'ho chiuso nel migliore dei modi facendo tutto quello che potevo", ha detto orgogliosa e felice Federica, con Sofia Goggia sempre più anima di questo sci azzurro, più che mai donna.

 

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Federica Brignone

Per Bassino è stato il quarto podio stagionale ed il 21/o in carriera. "Sono molto contenta di questo finale di stagione perché avuto tanti alti e bassi, qualche momento difficile, ma son contenta di come sono riuscita a reagire" ha raccontato Marta. "Nella seconda manche ho pensato solo a sciare - ha giunto la piemontese - ed a cercare di spingere perché nella prima non ci ero riuscita e quindi mi son detta di tirare fuori tutte le energie per sciare forte ed attaccare". Lo ha fatto alla perfezione risalendo da sesto al secondo posto.

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Marta Bassino

 C'è stata invece una doppietta norvegese nell'ultimo slalom speciale. Ha vinto Atle Mcgrath - 23 anni e secondo successo in carriera - davanti ad Henrik Hristoffersen che ha conquistato la coppa di disciplina. Terzo l'austriaco Manuel Feller. Per l'Italia anche in Francia il migliore è stato il milanese Tommaso Sala, ancora a punti dopo una stagione molto regolare e positiva, buon settimo. Tommaso ha 26 anni, non pochi ma di certo nemmeno troppi per dare ancora molto allo sci italiano. In classifica seguono - a disagio sulla neve scivolosa trattata con il sale che ha creato problemi a tanti atleti - Giuliano Razzoli 17/o ed Alex Vinatzer 18/o, entrambi dunque fuori dalla zona punti.

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