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Sci: ecco Kitzbuehel, Streif apre tutto tracciato discesa

Azzurri attesi nel tempio dello sci: il via col SuperG

Redazione Ansa

ara' il superG ad aprire domani la tre giorni di Kitzbuehel, la piu' classica delle tappe di coppa del mondo, nel tempio dello sci alpino. Il programma austriaco prevede poi sabato la famosa e terribile discesa sulla Streif e domenica lo slalom speciale. Il superG di domani, il quarto della stagione, sara' sulla parte finale della famosa pista che e' il cuore e la ragione della fama di Kitzbuehel. Sara' cosi' una sorta di antipasto di lusso in vista della discesa di sabato che, come non succede da tempo, grazie a condizioni di innevamento e meteo perfette sara' sull'intero tracciato. E dunque con la iniziale spettacolare Mausefalle (la trappola per topi) e poi il micidiale muro dello Steilhang da fare tutto in volo acquisendo sempre piu' velocita' sino alla non meno difficile parte centrale e finale con il salto e la curvona della Hausbergkante seguita dal terribile diagonale che immette nel vertiginoso schuss finale. Il tutto con un fondo ghiacciatissimo ovunque e tantissimi piccoli dossi che fanno sbattere vertiginosamente gli sci: controllarli a piu' di 100 kmh e' impresa titanica e la storia della Streif e' costellata di incidenti spettacolari e a volte micidiali. Per il superG l'Italia ha carte buone da giocare anche se le prime tre gare sono state tutte vinte dal norvegese Kjetil Jansrud che non ha intenzione di mollare la presa. Altro grande protagonista sarebbe stato Aksel Svindal, anche lui norvegese.

Il norvergese Aleksander Kilde in 1.56.33 è stato il più veloce nella seconda ed ultima prova cronometrata sui terribili e ghiacciatissimi 3.312 metri della Streif di Kitzbuehel. Secondo l'austriaco Hannes Reichelt in 1.56.35 e terzo l'altro norvegese Kjetil Jansrud in 1.56.40.
Miglior azzurro ma solo 13/o è stato il vincitore dello scorso anno Peter Fill in 1.57.50 dopo esserci sbilanciato subito dopo il via. Poi c'è Dominik Paris 15/o in 1.57.65 mentre Christof Innerhofer ha preferito disertare questa seconda prova per non forzare troppo e consumare energie dopo la gran botta rimediata a fine 2016 a Santa Caterina Valfurva.
La Streif - con 15 gradi sotto zero, tempo perfetto ed un fondo durissimo e quasi ovunque gelato - ha anche in questa prova visto alcune spettacolari cadute come quelle dello statunitense Andrew Weinrecht e del tedesco Klaus Brander.

   

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