Moto

Gp Aragon: Bastianini vince e beffa Bagnaia, secondo

Pilota Ducati si porta a -10 da Quartararo, caduto al primo giro

Redazione Ansa

Succede tutto in due giri nel Gp di Aragon classe MotoGp, possibile svolta del Mondiale quando mancano solo cinque gare alla fine: al primo la caduta, e conseguente ritiro, di Fabio Quartataro e all'ultimo il sorpasso vincente di Enea Bastianini su Francesco Bagnaia, che sembrava lanciato verso il quinto successo di fila. La delusione del torinese della Ducati per la beffa subita dal suo prossimo compagno di squadra è mitigata dalla consapevolezza di avere ormai a tiro il campione della Yamaha, distante solo 10 lunghezze, e di avere tra le mani una Desmosedici quasi imbattibile. La corsa al titolo però resta teoricamente aperta anche a Aleix Espargaro, che col terzo posto odierno e terzo a -17 da Quartararo, e può sperare lo stesso Bastianini, quarto a -48.

Partito dalla pole position, Bagnaia al verde è scattato subito in testa, con il progetto di rimanervi fino alla bandiera a scacchi ma alle spalle dei primi è successo di tutto. Mentre il gruppo si allungava dopo la prima curva, uno scarto della Honda di Marc Marquez ha fatto da ostacolo a Quartararo, che in piena velocità non è riuscito a evitarlo, cadendo rovinosamente a terra. Per fortuna, il francese non è stato investito da altre moto e si è rialzato da solo, riportando solo qualche abrasione. Poco dopo si è fermato anche Marquez, con la moto danneggiata, sfortunato anche lui nella prima uscita in gara dopo la quarta operazione al braccio destro. Il primo giro è stato fatale anche al giapponese Takaaki Nakagami, a sua volta finito a terra. Intanto, in testa allungavano Bagnaia, davanti al compagno di squadra Jack Miller e a Bastianini. Il giovane della Ducati Gresini aveva però deciso di non accontentarsi e già all'ottavo giro si è portato in testa, ma un successivo 'lungo' lo ha indotto a riaccodarsi a Bagnaia fino alle ultime tornate, quando si è fatto sotto, come avvenuto nell'ultima gara a Misano. Questa volta, però, il riminese all'ultimo giro ha infilato il sorpasso giusto, andando a conquistare la quarta vittoria stagionale. Alle spalle di Bagnaia, Espargaro è riuscito a superare Brad Binder, prendendosi un ottimo terzo posto con l'Aprilia per un podio quasi del tutto tricolore.

"Sono riuscito a rimanergli più attaccato rispetto a Misano e quando ho visto che ero uscito bene dalla Curva-5 per andare alla Curva-6 mi sono detto di provare. Sono andato abbastanza deciso e ho vinto", ha spiegato Bastianini. "Dopo la pausa estiva sono riuscito a trovare fiducia nella moto al 100%, ora devo cercarla di non perderla da qui a fine stagione", ha aggiunto. Nel box Ducati il finale di gara non è stato accolto con lo champagne, anche se si è potuto festeggiare con largo anticipo il titolo costruttori. "Siamo soddisfatti del risultato ma era meglio portare a casa 5 punti in più per il campionato piloti" ha sottolineato il dg, Gigi Dall'Igna, comunque "contento della prestazione dei miei piloti e delle nostre moto. Abbiamo cinque gare per recuperare 10 punti". "Io ho fatto tutto il possibile, nel finale non volevo rischiare con Enea", ha spiegato Bagnaia, riconoscendo la sfortuna di Quartararo, che "se non fosse caduto sarebbe stato veloce in gara". Il francese ha detto di sentir bruciare "più il corpo che l'anima" e sottolineato di essere ancora "davanti anche se con meno punti di vantaggio, ma siamo qui per lottare".

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