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Dakar: Petrucci vince tappa, ma prima caduta causa cammello

'Erano in dieci, uno mi è venuto contro. E mi sono anche perso'

Redazione Ansa

(ANSA) - RYAD, 07 GEN - "Nel deserto mi avevano avvisato a stare attento a sabbia, sassi e pietre, ma si deve fare attenzione pure ai cammelli. Al chilometro 60 dopo un cumulo di sabbia ce n'era un gruppo di dieci e uno, nero, ha deciso di venirmi incontro: io sono andato dall'altra parte sui dossi e mi sono cappottato". Felice per la vittoria nella 5/a tappa della Dakar che gli è stata assegnata dopo la penalizzazione di 6 minuti inflitta all'australiano Price, Danilo Petrucci racconta le 'disavventure' che, nonostante tutto, alla fine lo hanno portato al successo.
    Il ternano della Ktm dopo la caduta avrebbe potuto mollare, invece non ha mollato a conferma di uno dei suoi soprannomi, "l'Inarrestbile". "Dopo il capitombolo è arrivato Sanders e con lui siamo andati a riprendere tanti concorrenti - le parole di Petrucci -, ma dopo un waypoint ci siamo persi in sei. Sono tornato indietro ho ritrovato la via e ho fatto pure strada a due Yamaha, quando speravo mi aiutassero loro". Poi l'ultimo tratto: "gli ultimi 60 chilometri sono stati sulle dune, non sulle pietre e per poco non cado in un buco - racconta -: ho sentito una botta alla caviglia e ho temuto, ma per fortuna mi è andata bene". (ANSA).
   

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