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MotoGp: Americhe, Marquez suona la settima,ma Rossi è lì

Il campione del mondo non riesce a far ripartire la sua Honda

Redazione Ansa

Marc Marquez non si smentisce e sulla pista texana di Austin coglie la settima pole consecutiva della classe MotoGp, l'82/a della carriera. Il campione del mondo firma il miglior tempo al termine dell'ultimo e decisivo turno di qualifica, così come aveva fatto nel quarto turno delle libere. Ma mentre lì aveva imposto distacchi abissali a tutti, in chiusura del sabato ha avuto il fiato di Valentino Rossi sul collo fino alla fine. Il pilota della Yamaha ha incassato un distacco di appena 273 millesimi. Chiude la prima fila un'altra Honda, quella di Cal Crutchlow (+0.360). LA GRIGLIA DI PARTENZA

 

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Gioisce Marquez ("la prima fila era il mio obiettivo, spero che la gara sia asciutta"), è delusa la Ducati ufficiale che sulla griglia schiera Danilo Petrucci solo in ottava posizione (bravo comunque il ternano a passare il taglio della Q1), trappola nella quale è invece caduto Andrea Dovizioso, che è rimasto così escluso dalla lotta per la pole e partirà dalle retrovie, tredicesimo. Attardato anche Jorge Lorenzo con l'altra Honda ufficiale: undicesimo in griglia. Il maiorchino sta ancora prendendo confidenza con la nuova moto, ma è anche sfortunato: la rottura della catena lo ha costretto a rientrare al box a piedi, dopo una gran corsa, per cambiare mezzo. Un applauso speciale lo merita Rossi, che ha tirato fuori un grande giro per restare così attaccato al 'magico' Marquez.
   

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