Moto

Agostini: Nieto un amico, sono distrutto

"Notizie ci avevano illuso, incredibile sia morto così"

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 3 AGO - "Abbiamo corso in categorie diverse e questo ha permesso che l'amicizia rimanesse intatta. Quando non c'è rivalità in pista... sono distrutto". Giacomo Agostini ha appena appreso della scomparsa di Angel Nieto "ed è ancora più doloroso perché avevo sentito il figlio ieri e ci eravamo illusi che stesse migliorando, invece... Avevamo cenato insieme non più di un mese fa nella mia casa di Jerez de la Frontera".
    Negli anni Sessanta e Settanta le loro strade si sono sovrapposte. "Angel mi diceva sempre che mi aveva preso a modello, voleva vedere come organizzavo la mia vita sia sportiva che non. Come mi comportavo con gli sponsor. Eravamo davvero legati". "Sì, era superstizioso - ricorda ancora Agostini - non voleva dire di aver vinto 13 mondiali. Ripeteva sempre 12+1.
    Invece la sfiga l'ha trovato lo stesso. Incredibile che se ne sia andato così".
   

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