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Motogp, Marquez: "Nel calcio arbitri non parlano"

Piloti: "Errori di questa stagione saranno utili per il futuro"

Redazione Ansa

"Tutto quello che è capitato in questa stagione mi aiuterà molto per il futuro. Dovrò imparare dagli errori commessi per tornare a lottare per il titolo. Ho imparato che a volte un terzo o quarto posto è un buon risultato per il campionato e che la stagione è molto lunga. Nelle prime sei gare quest'anno la moto non era perfetta, invece avrei dovuto gestire meglio la situazione". Così Marc Marquez nella conferenza stampa di presentazione del Gp di Valencia, in cui accenna anche alle polemiche post-Sepang e alla presenta accusa di antisportività avanzata da un paio di direttori di gara : "Io rispetto tutte le decisioni, ma questa è una cosa di cui abbiamo parlato nella riunione tra piloti e che va cambiata: nel calcio, alla fine di una partita l'arbitro non parla mai con la stampa". "In questi giorni, ho cercato di stare a casa e di preparami per Valencia - ha aggiunto - ho letto i commenti ma ognuno ha la propria opinione. Io cerco solo di fare il meglio. Potrei stare meglio, le ultime settimane sono state difficili, dure e complicate. Dopo la Malesia onestamente non è stato possibile preparare Valencia come sempre". Quanto all'immediato futuro, Marquez ha detto di non aver parlato Valentino "ma spero di farlo prima o poi, così come con Lorenzo". Per domenica comunque il pilota Honda assicura che non farà sconti in pista: "Se sarà necessario lotterò contro il mio compagno (Pedrosa, ndr), così come contro Lorenzo o Valentino, poi vedremo come arriverò..".
   

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