F1

F1: Vasseur, è lecito essere ottimisti per Barcellona

'Stiamo lavorando duramente, porteremo degli aggiornamenti'

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 30 MAG - Dimenticare l'avvio di stagione e cercare di vivere un bel weekend. E', in pratica, il pensiero di Frederic Vasseur, il team principal di una Ferrari pronta a ripartire dalla Spagna dopo il weekend sottotono di Monaco chiuso con il sesto posto di Leclerc e l'ottavo di Sainz.
    Si ricomincia da un circuito, quello del Montmeló, dove la scuderia di Maranello porterà degli aggiornamenti, sperando di dare una svolta alla stagione. Basteranno le novità in Catalogna per cambiare rotta? "Stiamo lavorando duramente, porteremo degli aggiornamenti ma questo non vuol dire cambiare filosofia - ha detto il team principal, come riporta il sito di Sky -. Quando a Montecarlo, abbiamo commesso degli errori, ma non penso che sia stato un disastro. Abbiamo commesso degli errori come team e piloti, ma non è stata una questione di feeling. Quello che è accaduto sarebbe stato frustrante per chiunque, figuriamoci per chi, come Leclerc, correva a casa sua. Ma è in questi casi che dobbiamo tenere la testa alta. La stagione è ancora lunga e non è certo l'unica in calendario. Dobbiamo ripartire a Barcellona sperando di fare un grande fine settimana". Poi, andando più nel dettaglio: "sabato abbiamo commesso un errore che ci è costato caro, perché credo che partendo dalla terza posizione la nostra avrebbe potuto essere una gara diversa. Dobbiamo imparare da questa situazione. Non sto cercando di trovare scuse, ma dobbiamo rivedere completamente la situazione".
    I motivi per cercare di essere ottimisti, sono perché "penso ci sia margine di miglioramento in termini di prestazione, d'altra parte sarebbe un errore durante la stagione cambiare del tutto quella che è la base. Spero faremo un passo avanti a Barcellona, ma non sarà la fine dello sviluppo dell'auto in termini di aggiornamenti. Per i piloti è stato difficile trovare il limite, oggi stiamo lavorando per sviluppare l'area delle sospensioni". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it