F1

Nuove regole e niente Olanda, la F1 prova ad andare avanti

Ma ci sono anche i sogni dei figli d'arte. Sainz Jr: 'Amo sfidare la gravità'

Carlos Sainz Jr a Melbourne

Redazione Ansa

Un altro Gran Premio che salta definitivamente, rimandando l'appuntamento al 2021, budget ridotti, limiti agli aggiornamenti tecnici delle vetture e restrizioni sui test, un figlio d'arte che sta per arrivare mentre un altro, Carlos Sainz Jr, già sogna in grande avendo coronato il sogno di un volante alla Ferrari. Per la Formula 1, con l'annuncio della cancellazione del Gp d'Olanda (che nel 2020 sarebbe tornato dopo 35 anni di assenza), è un momento di grandi fermenti, di strategie e anche di navigazione a vista, cercando di capire come sarà la stagione che non è ancora cominciata.

Intanto, niente Zandvoort ("abbiamo aspettato tanto, lo faremo per altri dodici mesi", hanno commentato con stile gli organizzatori) e allora meglio cercare di capire come saranno le vetture di adesso e del 2021, visto che è stata ufficializzata l'introduzione di un nuovo tetto al budget stagionale: da 175 a 145 milioni di dollari, mentre nelle due annate successive si scenderà a 140 e quindi a 135, sempre considerando un programma di 21 gare. Bisognerà adeguarsi a tutto questo, così come alle limitazioni degli aggiormenti e alle gare a porte chiuse, la parte più triste della questione, che infatti è il motivo per cui a Zandvoort hanno preferito rinviare di un anno: dopo 35 anni, e con un pilota di casa come Max Verstappen, non si poteva fare a meno del pubblico.

Nel frattempo, sul suo canale Youtube si confessa il neoferrarista (dal 2021) Sainz junior: "In testa ho solo la Formula 1. Il mio obiettivo è vincere un Mondiale, poi semmai potrei pensare a Le Mans o Dakar: ma ora, vi assicuro, la mia testa è concentrata su un solo traguardo. Cosa mi piace più di ogni altra cosa della Formula 1? Sfidare la forza di gravità a 300 chilometri orari in curva". Non imitatelo.

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