Ciclismo

Ciclismo, 1953-2023: 70 anni di Cima Coppi

Il 10 giugno sarà inaugurata una mostra sul Passo dello Stelvio

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 01 GIU - Sono passati esattamente 70 anni dall'impresa di Fausto Coppi sul Passo dello Stelvio. Era l'1 giugno del 1953 quando il Campionissimo strappò la maglia rosa allo svizzero Hugo Koblet al termine di una tappa leggendaria, la Bolzano-Bormio, che gli permise di vincere il suo quinto Giro d'Italia della carriera. Per rendere omaggio all'Airone e alla corsa rosa, l'hotel Bella Vista di Trafoi ha deciso di ricordare l'impresa di Coppi con una mostra fotografica all'aperto sul 46° tornante della storica salita.
    L'albergo è di proprietà della famiglia del campione di sci Gustav Thöni. Il Bella Vista, che fu silente spettatore di quella straordinaria impresa ciclistica, passata alla storia come il "Duello dei giganti", allestirà una mostra all'aperto intitolata "1953-2023: 70 anni di Cima Coppi". Le fotografie dei campioni del Giro d'Italia 1953, Fausto Coppi, Hugo Koblet, Pasquale Fornara e Gino Bartali, saranno esposte lungo la strada del Passo dello Stelvio, proprio di fronte all'hotel Bella Vista.
    L'inaugurazione è prevista per sabato 10 giugno e sarà aperta liberamente al pubblico per tutta l'estate. Nel 1953 fu la prima volta in cui il Passo dello Stelvio divenne protagonista al Giro d'Italia. Fino ad oggi, è stato percorso complessivamente 13 volte: 8 dal lato altoatesino e 5 da quello valtellinese. 70 anni di imprese leggendarie su quella che è stata e sarà per sempre la "Cima Coppi" per antonomasia grazie ai suoi 2757 metri di altitudine. Dal 1965, infatti, lo Stelvio è stato "Cima Coppi" in ogni edizione in cui il Giro vi ha transitato, essendo il punto più alto toccato dalla corsa. Un motivo in più per affrontare l'ascesa, ora, non è solo il fatto di pedalare sugli stessi tornanti in cui si sono dati battaglia alcuni tra i più grandi ciclisti di sempre. Ma rendere loro omaggio, fermandosi al 46° tornante della salita di fronte all'hotel Bella Vista e ammirare le foto, ripensando alle grandi imprese che hanno scandito gli ultimi 70 anni e che hanno tenuto incollati, prima con l'orecchio sulla radio e poi con gli occhi sulla tv, migliaia di appassionati. (ANSA).
   

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