Ciclismo

Coronavirus: Bugno,no tagli indiscriminati stipendi ciclisti

Ex campione guida associazione internazionale corridori

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 10 APR - Interessa anche il ciclismo professionistico il tema della riduzione degli stipendi che varie categorie di sportivi, a cominciare dal calcio, stanno affrontando in queste settimane di coronavirus. Oggi è intervenuto il presidente dell'Associazione internazionale dei corridori, l'ex campione Gianni Bugno, a porre dei paletti.
    "Siamo consapevoli -ha detto Bugno- delle difficoltà che possono incontrare gli sponsor e le squadre in questa situazione di emergenza, restiamo all'ascolto e disposti a trovare anche dei compromessi per il bene dell'intero movimento, ma nello stesso tempo vigiliamo per evitare eventuali speculazioni e operiamo per limitare i disagi che stanno incontrando i corridori e le loro famiglie".
    «Accettiamo l'elasticità chiesta dall'associazione dei team, -ha aggiunto l'ex campione- ma naturalmente i regolamenti dovranno essere rispettati. Non è accettabile la decurtazione importante dei salari senza fornire le prove che attestino l'incapacità al rispetto dei contratti. Ed è auspicabile che tutti cercheremo le migliori soluzioni per non lasciare a piedi atleti, membri del personale e in generale tutte le persone che vivono di ciclismo" ha concluso il due volte campione del mondo.
    I rappresentanti dei corridori stanno partecipando a tutte le riunioni convocate dall'UCI e che riuniscono i vari stakeholders del movimento. Laura Mora, segretario generale del CPA: "Per la prima volta stiamo collaborando al fianco degli agenti dei corridori. In questa fase, perché nessuno ci rimetta o guadagni stipulando accordi a scapito di altri, c'è l'esigenza di un comportamento comune. Non accetteremo mai una generale riduzione degli stipendi, valuteremo i singoli casi e studieremo come arginare i problemi con aiuti o piani di diverso tipo.". (ANSA).
   

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