Ciclismo

Vuelta: Contador vince penultima tappa

Trionfo sempre più vicino per il corridore spagnolo

Redazione Ansa

La vittoria di tappa prima della passerella finale, Alberto Contador ha le mani sulla Vuelta. Il corridore spagnolo ha infatti vinto virtualmente l'edizione 2014 del giro ciclistico di Spagna, terzo per importanza a livello internazionale dopo il Tour de France e il Giro d'Italia: l'incoronazione formale avverrà domani a Santiago di Compostela, dove si correrà l'ultima tappa (una crono da 185,7 km), ma alla vigilia del trionfo finale Contador si è aggiudicato la vittoria della 20/a frazione. E lo ha fatto con uno show sulle strade tra Santo Estevo de Ribas de Sil e Puerto de Ancares, in cui ha legittimato la conquista definitiva della maglia 'rocha' sul vincitore del Tour 2013, Chris Froome. Il britannico ha provato a vincere nel finale, ma ha scatenato la reazione del castigliano, che si è imposto di 15". Alle spalle dei primi due si è piazzato Alejandro Valverde, quindi 'Purito' Rodriguez. Ottimo il quinto posto di Fabio Aru, staccato di 1'21" da Contador.

E lo spagnolo ora si prepara a festeggiare la terza vittoria di una Vuelta, dopo quelle di 2008 e 2012. Che si aggiungono a un palmares che comprende due Tour de France (2007 e 2009; quello del 2010 gli è stato revocato per doping) e un Giro d'Italia (2008). Si conclude così al top una stagione che per il campione spagnolo era cominciata benissimo, con la vittoria alla Milano-Sanremo, in attesa dell'affondo al Tour. Contador puntava molto sulla gara francese e per questo aveva rinunciato al Giro d'Italia, ma alla Grand Boucle ha dovuto fare i conti con due 'grane': Vincenzo Nibali, in grande forma, fin dall'inizio in testa alla gara e che poi il Tour lo vincerà a mani basse e la microfrattura alla tibia rimediata in una caduta alla decima tappa, che ha costretto Contador al ritiro.

Per lo spagnolo si prospettava una stagione fallimentare. Ma il 31enne madrileno ce l'ha messa tutta per recuperare e ha centrato l'obiettivo. Un successo che non mette però da parte le polemiche in Spagna per la decisione dello stesso Contador di non prendere parte ai mondiali in programma a Ponferrada, in casa, il prossimo 28 settembre. Contador torna vincitore agli sgoccioli di una stagione che sembrava perduta. E lo fa alla grande, se si pensa che la Vuelta di quest'anno è stata molto faticosa e combattuta in testa alla classifica, dove da molti giorni si erano posizionati i più forti corridori del momento. Da Froome, agli altri due spagnoli Valverde e Rodriguez all'italiano Aru, autore di due imprese in tappe di montagna e definitivamente consacrato nel ciclismo che conta. E alla fine divisi da distacchi esigui.

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