Ciclismo

Rissa alla Vuelta, schiaffi tra Rovny e Brambilla

Entrambi squalificati. 16/a tappa a Contador, che consolida il primato

Redazione Ansa

Tappa con scintille alla Vuelta, il giro ciclistico di Spagna, dove è finita a botte tra due corridori, poi squalificati, e dove si è confermata la leadership di Alberto Contador che è andato a vincere in solitaria sul traguardo di La Farrapona, dopo 160 km, consolidando il suo primo posto in classifica generale. Quella di oggi era l'ultima tappa del trittico di montagna, e quella considerata la tappa regina della Vuelta 2014, da cui ci si aspettava uno scossone di classifica, dettato soprattutto da parte dei principali avversari di Contador, cioè il britannico Chris Froome, l'altro spagnolo Alejandro Valverde e l'outsider italiano Fabio Aru. Ma Contador non ha lasciato spazio a nessuno, anzi sono gli altri che ci hanno rimesso. Lo scossone alla giornata l'ha dato invece l'inedita rissa scoppiata verso metà gara, protagonisti il russo Ivan Rovny (Saxo-Tinkoff) e l'italiano Gianluca Brambilla (Omega-Pharma). L'incidente è avvenuto durante la fuga di un gruppetto di corridori, forse per il rimprovero che l'italiano ha rivolto al russo, colpevole di non collaborare alla buona riuscita della fuga stessa. Tornando alla cronaca sportiva, con la vittoria di oggi, ottenuta con 15'' di distacco sul britannico Chris Froome, 50'' sull'italiano Alessandro de Marchi, e 55'' sull'altro competitor Valverde, Contador ha praticamente messo le mani sulla vittoria finale della Vuelta. La nuova classifica generale vede Contador sempre più saldo in maglia rossa con 1'36'' di vantaggio su Valverde che è secondo, e 1'39'' su Froome terzo. Quarto posto per l'altro spagnolo Joaquin Rodriguez, staccato di 2'29'' e quinto per l'italiano Fabio Aru in ritardo di 3'38''. Domani riposo, la Vuelta ripartirà mercoledì con la 17ma tappa da Ortigueira a La Coruna, di 190 km.

 

 

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