Ciclismo

'Emigrante' Nibali, dalla Sicilia alla Toscana per correre

Vincenzo Nibali festeggia con lo champagne la vittoria del Tour de France 2014

Redazione Ansa

ZOLDER (BELGIO) - 9 ottobre 2002 - Un ragazzino siciliano non ancora maggiorenne (compira' i 18 anni a novembre), un 'emigrante del pedale', il messinese Vincenzo Nibali, ha regalato un' altra medaglia, un bronzo, alla spedizione azzurra al mondiale di ciclismo di Zolder. Cosi' dopo l' accoppiata di ieri nella crono junior - oro Anna Zugno, argento Tatiana Guderzo - l' ulteriore soddisfazione e' arrivata ancora dagli juniores e ancora da una prova contro il tempo. Segno che a livello di vivaio qualcosa funziona. E pensare che Nibali fino ad un anno fa a misurarsi contro il tempo non ci pensava nemmeno. A indirizzarlo verso la cronometro e' stato il tecnico federale Giancarlo Montedori, che ha intuito le qualita' del ragazzo. All' inizio un po' controvoglia (c' e' chi dice che e' stato 'costretto' a fare la crono) il messinese si e' dedicato alla specialita': ''Sinceramente mi piacevano piu' le gare in linea. Poi ho provato a fare le crono ho visto che andavo bene e cosi' sono venuto a Zolder''. Vincenzo per fare il ciclista ha dovuto lasciare Messina, dove abitano il padre Salvatore, che gli ha trasmesso la passione (si cimenta nelle categorie amatoriali), la mamma Giovanna, il fratello Antonio che ha cominciato a gareggiare, e la sorella Carmen di 21 anni. Due anni fa per fare il corridore sul serio si e' trasferito in Toscana a Mastromarco, in provincia di Pistoia, dove si e' preso cura di lui il Ds della squadra omonima Carlo Franceschi. Ma anche se ha scelto di fare il ciclista gli studi li ha continuati: ''Faccio il 4/o anno dell' istituto professionale di economia e vado bene. I miei modelli di ciclismo sono per il passato Francesco Moser, e per il presente Tafi, che tra l' altro abita vicino al mio paese in Toscana, e Jalabert, uno che va forte tutto l' anno''. Per Nibali il 2002 e' stato un anno da incorniciare: campione italiano strada juniores, vincitore del giro di Lunigiana, campione della Toscana a cronometro e ora il bronzo mondiale. ''A correre ho cominciato nel '98 - racconta - prima mio babbo non voleva che corressi. Ma in bici ci andavo anche allora''. Il babbo Salvatore, comunque, oggi era a Zolder con un gruppo di amici che ha salutato il bronzo sventolando i tricolori e facendo un tifo rumoroso. Sabato Nibali, che si definisce ''un corridore quasi completo, mi manca la volata di gruppo'', gareggera' nel mondiale in linea junior: ''In quella gara vedo bene i miei compagni Marzoli, che e' veloce, e anche Rizza. Io provero' ad entrare nelle fughe''. Oggi c' e' stata anche la cronometro donne elite. Vittoria della russa Zoulfia Zabirova, al cui palmares mancava un titolo mondiale, dopo aver conquistato quello Olimpico ad Atalanta '96. L' azzurra Giovanna Troldi e' finita solo 21/a. Niente da fare oggi anche per la francese Jeannie Longo, che puntava alla quattordicesima maglia iridata in carriera. Da segnalare il terzo posto della svizzera Karin Thurig, due volte campionessa mondiale di duathlon (corsa e bici) e che ha all' attivo diversi triathlon ironman, che prevedono 3.750 a nuoto, 180 km in bici e alla fine una maratona a piedi, cioe' 42 km.

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