Calcio

Macron vede già Mbappé al Real, addio a Kylian nel gelo 

Domani saluta Parigi, Enrique: "Psg grande anche senza di lui" 

Redazione Ansa

Manca l'ufficialità, ma anche Emmanuel Macron dà per certo che sarà il Real Madrid la prossima squadra di Kylian Mbappé.

Tanto che su X il presidente della Repubblica si è rivolto al club spagnolo affinché lasci libero l'attaccante dei Bleus in occasione dei Giochi 2024 di Parigi.

Se la Casa Bianca sarà davvero, com'é probabile, la nuova residenza del fuoriclasse (padre camerunese, madre algerina, 26 anni il prossimo dicembre) si tratterà dell'epilogo di un corteggiamento iniziato sette anni fa. Già nell'estate del 2017, infatti, quando Mbappé aveva manifestato l'intenzione di lasciare il Monaco, i madrileni si erano lanciati sulle sue tracce, salvo poi doversi arrendere ai petrodollari del Paris SG targato Qatar, che per averlo sborsò 160 milioni di euro più altri 20 di bonus, offrendo all'allora 19enne un ingaggio (iniziale) di 18 milioni di euro netti l'anno. Sette stagioni e 255 reti dopo il bilancio tra dare e avere è in rosso per il club parigino.

E' vero che con Mbappé in campo sono arrivati sei titoli nazionali, compreso quello di quest'anno, ma l'agognata Champions League è rimasta un sogno. Ed il suo rifiuto di attivare la clausola di proroga del contratto ha ulteriormente raffreddato i rapporti. Domani sera saluterà i tifosi al Parco dei Principi, contro il Tolosa, ed al momento la società non prevede di dedicargli nessun particolare tributo. Il club ritiene che l'annuncio della partenza sia un non-evento e si sta preparando all'era post-Mbappé fin da febbraio, quando aveva comunicato la sua decisione di andarsene.

Con Luis Enrique non è mai scattato un feeling particolare. L'allenatore non sempre ha apprezzato le prestazioni del suo numero 7, incomprensioni rimarcate da frequenti sostituzioni. Inoltre lo ha regolarmente messo in panchina dopo la rivelazione da parte dei media del suo mancato prolungamento. "Tutte le mie decisioni sono state improntate alla ricerca della squadra migliore" ha detto oggi in conferenza stampa, sottolineando che "Kylian ha dato, ma anche ricevuto tanto". "A prescindere dai giocatori che ci saranno, l'anno prossimo saremo più forti - ha aggiunto lo spagnolo - Gli auguro il meglio. Il Psg continuerà ad essere grande".

Nel video di addio Mbappé ha ringraziato i vari tecnici e direttori sportivi, senza mai nominare il presidente Nasser Al-Khelaïfi. Venerdì sera ha incontrato il Collectif Ultras Paris (CUP) al Parco dei Principi: "Ho avuto la fortuna di far parte di questo club" ha detto, ricordando "le emozioni" vissute. Ma domenica sera contro il Tolosa non tutti i cuori dei tifosi vibreranno all'unisono perché il giocatore a volte è stato divisivo. In particolare in quest'ultima stagione con la finta suspense della sua partenza e le mediocri prestazioni in Champions, in particolare nel caso dell'eliminazione in semifinale contro il Borussia Dortmund. "Parliamo di un calciatore di 25 anni reduce dalla sua stagione più mediocre e che se ne va in modo inelegante" lo ha criticato Jean-Baptiste, autore del recente 'Mbappé Revolution' e membro del collettivo Paris United.

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