Calcio

Calcio:Inter;Bastoni, guerre per andare via ma Conte mi convinse

Ora sto bene,siamo bel gruppo e vogliamo riprovarci in Champions

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 07 FEB - "Ho fatto a Parma una stagione in prestito e poi ho avuto la fortuna di trovare Conte qua all'Inter. Io ho fatto le guerre per andare via quell'anno (nell'estate 2019, ndr), avevano appena preso Godin, c'erano Skriniar e c'era De Vrij. Mi sono detto 'che ci faccio qua?', avevo fatto 25 partite a Parma, un buon campionato però a un livello diverso, poi Conte ha insistito e sono rimasto". Il difensore dell'Inter Alessandro Bastoni racconta così la sua esperienza in nerazzurro, intervistato dall'ex compagno di squadra Andrea Ranocchia nel suo podcast Frog Talks, pubblicato dall'Inter su Spotify. "Ogni tanto con Barella ne parliamo, abbiamo fatto una fatica allucinante con Conte, ma stavamo talmente bene che passava - ha aggiunto -. Inzaghi ha trovato un gruppo di ragazzi perfetti, ragioniamo da squadra, non c'è quello che dice 'non gioco e faccio casino'. Invece siamo tutti mentalizzati per far bene. Io qua sto bene, adesso sono uno dei più 'anziani'. Qui si sta bene, è bello il mondo Inter, San Siro, giocare davanti a 75mila persone, al momento non mi vedo lontano da qua, mi sento veramente a casa. Quando andiamo allo stadio vedo gente di 85-90 anni che aspetta il pullman. La passione che ci mette la gente ti fa dire ma chi me lo fa fare di andare via quando posso regalare un attimo di gioia? Per quanto riguarda la mia volontà non ho dubbi. Siamo un gruppo bello, tanti ragazzi giovani come spina dorsale". Chiusura dedicata alla finale di Champions della passata stagione.
    "L'anno scorso in campionato abbiamo perso 12 partite, ci siam guardati e ci siamo detti 'come facciamo noi a fare delle robe del genere', da lì abbiamo detto 'dobbiamo cambiare qualcosa'.
    Da lì ci siamo compattati, difendendo tutti assieme. Col City abbiamo visto che possiamo stare a quel livello e quest'anno abbiamo iniziato come abbiamo terminato lo scorso. Ci riproviamo? Assolutamente sì". (ANSA).
   

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