Calcio

Champions: Milan travolto dal Borussia, ottavi lontani

Giroud sbaglia il rigore, infortunio Thiaw: vince il Dortmund 3-1

Redazione Ansa

Milan- Borussia Dotmund 1-3, tedeschi qualificati   La cronaca

Sulla strada per gli ottavi, il Milan trova un semaforo giallo, luminoso come la qualificazione che il Borussia ha già ottenuto. Prima che scatti il rosso sulla Champions, c'è un ultimo tratto di strada, quello che porta a Newcastle all'ultima partita del girone.

Servirà vincere e sperare al tempo stesso che il Dortmund già qualificato batta il Psg, capace di pareggiare nel recupero proprio contro gli inglesi. Una classifica da mal di testa: tedeschi primi e qualificati con 10 punti, Psg a 7 e Milan a 5 come gli inglesi.

 

Non è bastato nemmeno il San Siro on fire che voleva Stefano Pioli, dopo il sostegno più tiepido del solito sabato con la Fiorentina. Il Mezza si infiamma al minuto 37 quando Chukwueze trova il suo primo centro in rossonero e rimette in carreggiata una partita sin lì schizofrenica: rigore sbagliato e poi rigore subito, Borussia pericoloso e poi il ritrovato equilibrio.

Esegesi di una partita che è materia freudiana ma che al Milan al sembrava, almeno sin lì, lasciare in dote una certezza: la capacità di non crollare quando sarebbe stato facile farlo. Perché si inizia fortissimo, con il pallino ai rossoneri e il traversone di Calabria che Chukwueze e Giroud non concretizzano da due passi. Finché proprio Chukwueze calcia a botta sicura, con Schlotterbeck che ci mette il braccio e l'arbitro Kovacs il fischietto: calcio di rigore dopo 5 minuti, ma Giroud angola poco il sinistro e Kobel respinge.

Non passano che tre giri d'orologio e Calabria stende Bynoe-Gittens: altra area, altro rigore, altro epilogo con Reus che non sbaglia. Tra rigore fallito e rigore subito, lo tsunami non travolge il Milan, capace anzi di restare a galla. Semmai sospinge il Borussia, che al 19' potrebbe raddoppiare: ancora Bynoe-Gittens che punta e ancora Calabria che fatica a stargli dietro, ma il destro dell'inglese si alza troppo.

Eppure è anche il Dortmund a traballare quando si tratta di difendere. E come prima Pulisic, è poi Giroud a trovare spazi per arrivare al tiro. Poco dopo, il pari: Chuckwueze fa mulinare le gambe a destra, rientra sul sinistro e incrocia sul palo lontano il tiro del pari. Tutto di nuovo in palio, tutto da decidersi e tutto da migliorare, come il colpo di testa che Calabria schiaccia male sul secondo palo, da buona posizione, allo scadere del primo tempo. Proprio Calabria alza un cross a inizio ripresa, Pulisic si coordina in mezza girata Ryerson devia in corner.

Dall'altra parte Bynoe-Gittens strappa a sinistra, a Thiaw cede il flessore. Dentro Krunic da centrale di difesa, ma è Bynoe-Gittens finalizzare un'azione tutta di prima e conclusa con un colpo da biliardo sul primo palo. Non è finita, perché al 24' Adeyemi si trova la palla al limite e prende in controtempo Maignan che si stava accentrando. Le occasioni non sono finite, ma la partita sì: Jovic di testa e Fullkrug pareggiano almeno il conto dei legni, mentre San Siro ha già cominciato a defluire. Per il suo Milan, Pioli voleva la mentalità di Sinner, così come era successo in primavera prima della semifinale di Champions. Orizzonte lontanissimo, dopo l'1-3 e il pari tra Psg e Newcastle. Più di una palla break subita è un set perso. Per il match point, tutto rimandato all'ultima partita del girone, nel giorno di Santa Lucia, al St James' Park.



Abbraccio a bordo campo tra Sinner e Ibrahimovic 

Una lunga chiacchierata a bordo campo tra Zlatan Ibrahimovic e Jannik Sinner, che si sono abbracciati davanti a Furlani e Gerry Cardinale sul prato di San Siro, poco prima del fischio d'inizio di Milan-Borussia Dortmund di Champions League. Dalla curva Sud, cuore del tifo milanista, si sono alzati dei cori proprio all'indirizzo del tennista vincitore della Coppa Davis con la Nazionale italiana ed è stato esposto uno striscione con la scritta "Sinner: la Sud ti rende onore". Il nome del tennista altoatesino dovrebbe essere annunciato dallo speaker dello stadio subito dopo la lettura delle formazioni.

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