Calcio

Champions: Milan sprecone, con il Dortmund ancora 0-0. Colpo della Lazio a Glasgow, 2-1 al Celtic

I rossoneri non riescono a segnare in Europa, un grande rammarico

Redazione Ansa

In Champions League pareggio a reti bianche per il Milan con il Borussia Dortmund (la CRONACA) mentre la Lazio batte il Celtic 2-1 (la CRONACA).

Colpo della Lazio a Glasgow, 2-1 al Celtic al 95'

La Lazio cercava la vittoria contro il Celtic in Champions League, e vittoria è stata. Il gol decisivo arriva all'ultimo respiro, in pieno recupero, e porta la firma di Pedro che con un preciso colpo di testa completa la rimonta biancoceleste. Al Celtic Park di Glasgow finisce 2-1 per la Lazio che conquista la prima vittoria europea della stagione. Che la squadra di Brendan Rodgers fosse un avversario ostico Sarri lo sapeva bene. Il primo tempo è equilibrato ma con poche occasioni a parte i gol: Furuhashi porta in vantaggio i padroni di casa, Vecino pareggia sugli sviluppi di un calcio d'angolo deviando un colpo di testa di Romagnoli. La ripresa è tutto sommato equilibrata e solo nel recupero la Lazio trova il colpo della vittoria. Sarri conferma il tridente Felipe Anderson-Immobile-Zaccagni con Vecino in cabina di regia. Lazzari e Hysaj terzini.

In casa Celtic. al posto dello squalificato Lagerbielke. Brendan Rdgers si affida a Phillips mentre nel tridente spazio a Yang con Maeda e Furuhashi. Inizio complicato per la Lazio: i primi minuti sono di studio ma il Celtic è più aggressivo e dopo essersi reso pericoloso (10') con Furuhashi trova il gol del vantaggio due minuti dopo proprio con il giapponese: Maeda si accentra dalla corsia e scambia con O'Riley, che trova la traccia per servire di prima intenzione Furuhashi, inseritosi centralmente tra i difensori biancocelesti: il giapponese si presenta in area davanti a Provedel e lo batte col destro.

La Lazio prova a riordinare le idee e ripartire alla ricerca del pareggio alzando il baricentro ma fatica a costruire. Al 25' si rende pericoloso Immobile ma la sua posizione viene valutata in fuorigioco. Il pareggio della Lazio arriva al 29' al termine di una azione confusa e porta la firma di Vecino: mischia in area sul calcio d'angolo, Romagnoli di testa e Vecino, sempre di testa, corregge in rete da pochi passi. Ristabilita la parità Celtic e Lazio giocano a viso aperto e lo spettacolo ne guadagna.

Al 37' scozzesi pericolosi con O'Riley prova a sorprendere Provedel. Nella ripresa si riparte con le stesse formazioni dei primi 45 minuti e con la Lazio subito aggressiva ma poco precisa. Come al 6' quando Felipe Anderson servito da Immobile al termine di un bel fraseggio non riesce a concludere. Al 13' il Celtic si rende pericoloso sugli sviluppi di un calcio di punizione dal limite dopo un fallo di Kamada su Yang: battuta corta per il destro di Hatate che impegna Provedel, sulla respinta l'azione continua e arriva la conclusione di Johnston che termina alta. Il Celtic alza i ritmi, la Lazio è attenta in difesa. Al 24' ci prova Kamada dalla distanza ma Hart è attento e blocca a terra. Al 35' brivido per la Lazio: Palma va a segno per il Celtic ma il gol viene annullato per fuorigioco segnalato dalla Var. Rodgers e Sarri danno il via alle sostituzioni: al posto di Zaccagni il tecnico toscano manda in campo Pedro che in pieno recupero, al 50' trova il gol che decide la partita e regala la vittoria ai biancocelesti: cross di Guendouzi per il colpo di testa dello spagnolo che prende in controtempo il portiere. E la Lazio fa festa.

 

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Milan sprecone, con il Borussia Dortmund ancora 0-0

 Il Milan, ancora una volta, non va oltre lo 0-0 in Champions League e, ancora una volta, il rammarico è grande. Come contro il Newcastle, anche contro il Borussia Dortmund davanti al 'Muro giallo', la squadra di Stefano Pioli spreca tanto, troppo in girone di ferro come quello in cui sono capitati i rossoneri. Perché a complicare enormemente gli obiettivi Champions del Milan è il risultato del Parco dei Principi con il Psg che crolla a sorpresa contro il Newcastle per 4-1. Ora a guidare la classifica sono gli inglesi, poi il Psg a 3 punti, segue il Milan a 2 e fanalino di coda il Borussia a 1, quello appunto conquistato contro i rossoneri.

Adesso a Parigi serve fare l'impresa, che forse - visto il risultato di stasera - non è così impossibile. Il Milan poteva fare di più. Il Borussia Dortmund non è una squadra irresistibile ma spesso i rossoneri hanno peccato in lucidità, hanno commesso troppe leggerezze lasciando spazio ai padroni di casa. Le ripartenze dei rossoneri non sono mai state efficaci. Anzi, spesso ci sono state frazioni di gara in cui il ritmo è calato, l'agonismo quasi anestetizzato. Ha deluso Pobega, meglio Adli entrato nella ripresa. Sottotono anche Giroud che ha sbagliato troppo sottoporta.

Le occasioni del Borussia, comunque, sono spesso nate dagli errori in fase di costruzione dei rossoneri, dopo la mezz'ora. Prima Malen sfiora il palo, poi Fullkrug impegna Maignan che respinge senza trattenere. Fatica tanto Calabria, forse non al meglio visto che Pioli cerca di sincerarsi delle sue condizioni per tutta la fine del primo tempo. Ma proprio nel momento di sofferenza dei rossoneri, arriva l'occasione limpida per il Milan ma che non si concretizza perché Giroud e Theo Hernandez si ostacolano a vicenda.

E' una partita combattuta, equilibrata. Il Borussia mette sotto pressione il Milan e ancora una volta ci pensa Maignan sul tiro al volo di Bensebaini. Poi i rossoneri sfruttano gli spazi concessi dai tedeschi con la velocità di Leao che, dopo una percussione a tutta fascia, non trova Giroud per un soffio e poi Pobega si fa ribattere il tiro. Tanti errori nel Milan, centrocampo che non incide e subisce il possesso palla del Borussia. L'emergenza infortuni non può giustificare una prestazione fin troppo opaca per una sfida di Champions. Nel secondo tempo, dopo l'ennesima occasione sprecata questa volta da Pulisic che calcia troppo centrale, Pioli richiama Pobega per Adli.

Il Milan tiene maggiormente palla ma non riesce ad incidere. Così l'allenatore rossonero butta nella mischia Okafor, Florenzi e Chukwueze. Cambi attesi dai tifosi che non hanno apprezzato il rendimento della formazione titolare. Proprio Chukwueze da posizione ravvicinata, davanti a Kobel, sbaglia clamorosamente. Poi Reijnders non inquadra. Nel finale le due squadre cercano affannosamente il gol vittoria ma non si va oltre lo 0-0. E il Milan esce dal campo con l'amaro in bocca, cosciente che con un po' di precisione in più avrebbe potuto guidare la classifica del girone. Invece i rimpianti sono tanti ed ora a calendario c'è la doppia sfida contro il Psg che non si può sbagliare.

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