Calcio

Europa League: Roma tradita dai rigori, la festa è del Siviglia

Oltre 25.000 romanisti a Budapest. Delirio all'Olimpico, in 60mila allo stadio

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Redazione Ansa

Roma battuta 5-2 ai rigori, Siviglia vince l'Europa League La cronaca,

Il cielo è biancorosso sopra a Budapest e non giallorosso come Josè Mourinho e i suoi speravano. In una notte infinita e maledetta per la Roma - ancora un portiere avversario che balla sulla linea e para, ancora una finale persa ai rigori - a festeggiare è il Siviglia che va sotto nel primo tempo grazie ad una prodezza di Dybala, ma resiste, prende il mano la partita e si riprende nella ripresa pareggiando su uno sfortunato autogol di Mancini. Sull'1-1 le due squadre ci provano fino alla fine dei 90', ma la rete decisiva non arriva e si va ai supplementari. Anche nell'overtime la partita non si sblocca e dopo un match che sembra infinito (143' minuti con i recuperi) si passa alla lotteria dei rigori che premia gli spagnoli. Mendilabar e i suoi si portano a casa il settimo sigillo approfittando degli errori dal dischetto di Mancini e Ibanez. Il tabu andaluso delle finali mai perse rimane intatto, quello dell'invincibile Special One si spezza.

La Roma parte con Paulo Dybala dall'inizio: dopo giorni di pretattica Mourinho svela la carta del campione del mondo in campo insieme e piazza sulle fasce sia Spinazzola che Celik. In avanti anche Abraham assistito da capitan Pellegrini. Niente soprese per il Siviglia di Mendilabar che lascia in panchina l'ex Lamela. Pronti via e subito grande ritmo in campo soprattutto da parte della Roma che spinge e mette paura al Siviglia al 10': Dybala vede il taglio di Celik, palla dietro per Spinazzola che calcia di prima intenzione ma con il destro e Bonou può respingere. Passati i primi frenetici minuti la partita si addormenta un po' e si fa più combattuta a centrocampo. Arriva il primo cartellino giallo della partita per una gomitata di Matic a Ocampos. I giallorossi sembrano più vivi che mai, mentre la squadra di Mendilibar è molto attendista. E i frutti del forcing degli uomini di Mourinho si traduce nel vantaggio giallorosso poco dopo la mezz'ora: Mancini disegna un lancio filtrante Dybala che vola in area di rigore in area di rigore e infila Bounou con un rasoterra alla sinistra del portiere marocchino.

Andati sotto gli spagnoli subiscono il colpo e rischiano il doppio svantaggio grazie alla vena di Dubala e Pellegrini. Nei minuti di recupero del primo tempo (ben sette quelli concessi dall'arbitro inglese Taylor) la Roma rallenta lasciando spazio alle prime vere folate offensive degli andalusi che sfiorano il pari con l'ex Barcellona Rakitic che coglie il palo con un bolide scagliato dalla distanza. E' il segnale che il Siviglia non ci sta e vuole riprendersi la partita. Il match riparte con il Siviglia in campo con l'ex Roma Lamela e l'ex Milan Suso, ed e' soprattutto il secondo a incidere per cambiare direzione al match: gli spagnoli continuano a spingere alla ricerca del pari che arriva quasi subito grazie ad un autogol sfortunato di Mancini: palla messa in mezzo molto tesa e il difensore romanista nel tentativo di anticipare Ocampos devia maldestramente all'interno della propria porta. Sull'1-1 cambia di nuovo l'inerzia della gara con i giallorossi di nuovo alla ricerca del gol, ma escono prima Dybala e poi Abraham, e piu' che la manovra e' il carattera a dare qualche speranza a Mourinho. Il pallone, quello resta quasi sempre tra i piedi degli andalusi.

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Ci va vicino Ibanez sugli sviluppi di una mischia furibonda. Dopo una partita da applausi a venti dalla fine esce Dybala per Wijnaldum. Poco dopo la Roma rischia di andare sotto: l'arbitro Taylor fischia rigore per fallo di Ibanez in area su Ocampos ma il Var scagiona il difensore brasiliano. Poi è la volta della Roma a reclamare un rigore per fallo di mano in area di Fernando ma Taylor non va a rivedere l'azione al video. Passata la paura di riandare in svantaggio le due squadra provano il tutto per tutto: Belotti entra per Abraham e sfiora il del 2-1, poi ci provano gli spagnoli fino alla fine ma si va ai supplementari. Il primo overtime scorre senza scossoni, Mourinho si gioca la carta El Shaarawy insieme a Llorente in difesa al posto di Spinazzola. A pochi minuti dai rigori si ferma Matic ed entra Bove, la Roma ci prova ancora con una traversa colta a pochi secondi dal termine ma si resta sull'1-1. Si va alla lotteria dei rigori dove gli errori di Mancini e Ibanez: c'e' anche il brivido del rigore sbagliato da Montiel, e fatto ripetere dall'arbitro. E' destino a mettere il sigillo sul successo Siviglia sia lui, autore del rigore decisivo al Mondiale per l'Argentina. E Dybala piange, consolato da tutti

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