Calcio

Mourinho 'è festa per Roma, ma penso all'Emilia-Romagna: forza'

La dedica dopo la conquista della finale di Europa League

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 19 MAG - "Un messaggio che voglio mandare all'Emilia Romagna, forza. Nelle difficoltà riesci a trovare il meglio di te stesso, è un momento di grande festa a Roma ma non possiamo dimenticare la tristezza della gente". Josè Mourinho ha un pensiero speciale per le terre e le persone colpite dalle alluvioni dopo aver centrato la qualificazione alla finale di Europa League.
    La seconda in giallorosso dopo quella di Conference (poi vinta) dello scorso anno. "La mia preoccupazione non è stare nella storia della Roma, ma aiutare i ragazzi a crescere, a fare cose importanti - ha detto il tecnico portoghese ai microfoni di Sky -. Aiutare i romanisti che mi hanno dato tanto sin dal primo giorno. Questa è una gioia molto grande per arrivare a un'altra finale".
    Della Roma esalta i piccoli dettagli: "Se non abbiamo Smalling in panchina magari non vinciamo questa partita. Perdi Spinazzola e poi Celik, se non abbiamo lui in quel momento era molto difficile - ha aggiunto -. Questo per dire che i piccoli dettagli fanno la differenza. I ragazzi danno tutto, questa partita è il risultato del nostro lavoro, delle esperienze, della saggezza tattica, di sapere stare nelle partite. È una squadra incredibile". "Non ho mai parlato di obiettivi perché era veramente difficile, anche quando eravamo terzi in classifica. Ho sempre detto che dipende dal momento - spiega -.
    La realtà è che il lavoro sul lato umano e tattico ha fatto crescere la squadra in una dimensione dove è veramente dura giocare contro la Roma. i ragazzi sono un gruppo fortissimo.
    Quando dovevamo difendere i risultati l'abbiamo fatto. Posso solo ringraziare ognuno di loro, anche quelli che vanno in panchina o in infermeria che vogliono starci sempre. Meritano tutto. Spero che lunedì Roma possa dare qualcosa di speciale a questi ragazzi, mi aspetto un tragitto molto molto bello da Trigoria allo stadio". (ANSA).
   

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