Calcio

Gravina "chi tocca l'arbitro esce da nostro mondo"

N.1 Figc: "Per me devono pagare anche le società coinvolte"

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 14 MAR - "L'idea è quella di tutelare sempre di più e nel miglior modo possibile la categoria dei giovani arbitri che subiscono violenze inaudite, non solo da calciatori ma anche da dirigenti. E' chiaro che chi tocca l'arbitro dovrà uscire dal mondo del calcio". Lo ha detto Gabriele Gravina, presidente della Figc che in consiglio ha stigmatizzato la preoccupante recrudescenza delle aggressioni ai direttori di gara definendoli "atti vili e incresciosi", anticipando lo studio, d'accordo con l'Aia, di una norma di contrasto da sottoporre alla prossima riunione del Consiglio Federale, che preveda sanzioni ancora più severe, fino alla possibilità di punti di penalizzazione in classifica per la società cui appartiene il tesserato che si rende colpevole di violenza.
    "Secondo me ci deve essere fino alla radiazione, ma dipende dalla gravità, per chi tocca l'arbitro - ha proseguito Gravina - Mentre una società deve pagare quando c'è il suo coinvolgimento diretto o indiretto perché non fa nulla". Poi ha concluso: "Abbiamo bisogno di rispetto del mondo del calcio, è fondamentale lanciare questo messaggio". (ANSA).
   

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