Calcio

Roma, tifosi inseguono e minacciano Nicolò Zaniolo

La madre del calciatore: 'Tutto quest'odio è eccessivo'. Friedkin: 'È fuori dal nostro progetto tecnico'

Redazione Ansa

Dopo gli insulti e gli striscioni di contestazione contro Nicolò Zaniolo, sale a livelli critici la tensione attorno al giocatore della Roma, che ha ha chiesto di andar via. Il calciatore è stato involontario protagonista di un spiacevole incidente: alcuni tifosi della Roma, dopo averlo riconosciuto, lo hanno inseguito in auto nei pressi di Casal Palocco e una volta raggiunto lo hanno pesantemente insultato e minacciato, anche di morte, dalla macchina. Tanto lo spavento per il trequartista giallorosso che ha chiesto anche l'intervento della Polizia. Nel frattempo, sempre nella notte, a Trigoria è stato affisso un altro striscione. "Via da Trigoria uomini di poco conto, codardi e approfittatori…Sostegno incondizionato solo per chi rispetta i nostri colori!" è il testo firmato 'ROMA', uno dei principali gruppi della Curva Sud. In totale sarebbero circa una quindicina le persone che si sono presentate, dopo la mezzanotte, sotto casa del calciatore della Roma nella zona di Casal Palocco. Ad allertare il 112 è stato il team manager del club del giallorosso. Indagini sono in corso da parte della polizia per rintracciare e identificare gli autori del blitz.

"Aver originato tutto quest'odio mi sembra un tantino eccessivo": lo ha scritto Francesca Costa, la mamma di Zaniolo, in una storia Instagram poi cancellata dopo pochi minuti e nella quale riportava con delle foto gli insulti nei suoi confronti e del figlio comparsi sui muri fuori il centro sportivo della Roma a Trigoria."Non servono parole, solo tanta pena per voi". È il commento sui social della sorella di Zaniolo, Benedetta, che ha pubblicato una storia Instagram nella quale riporta gli striscioni contro il fratello e gli insulti e le minacce che sono stati rivolti a lei e alla sua famiglia in questi giorni. Dalla Roma, per il momento non arriva alcun commento, ma il club condanna ogni gesto di violenza nei confronti del suo calciatore.  

Il club giallorosso ha fornito massimo sostegno al suo calciatore.Dopo averlo contatto per assicurarsi della sua incolumità, è stato il team manager a chiamare il 112 per un intervento della polizia affinché la situazione non degenerasse. Per il momento, comunque, non è previsto alcun commento ufficiale da parte della società giallorossa che condanna ogni forma di violenza possibile nei confronti del suo calciatore.

Dopo le minacce, il calciatore non è andato a Trigoria per la ripresa degli allenamenti fissata da José Mourinho. Una scelta concordata con il club viste queste ultime ore di calciomercato.

Date le ultime assenze, la richiesta di andar via e di non giocare le ultime partite con la squadra, vista anche l'indisponibilità ad allenarsi con i compagni, la Roma ha deciso, per volontà dei Friedkin, di escludere Zaniolo dal proprio progetto tecnico. Il calciatore, spiegano dal club, per ora non è fuori rosa, ma nei prossimi giorni, verranno presi dal club dei provvedimenti disciplinari che diranno se il potrà allenarsi o meno con il resto della squadra. Inoltre la proprietà cederà il giocatore solo a parità di offerta presentata dal Bournemouth, assumendosi il rischio di un muro contro fino a scadenza di contratto nel 2024

Altri segnali d'addio nella storia tra Nicolò e la società giallorossa arrivano a mezzo social, perché il calciatore ha cancellato dalla sua bio di Instagram la dicitura "Football Player As Roma" che era presente dal giorno del suo arrivo nella Capitale, rimpiazzandola con un semplice "atleta". L'ennesima prova di una storia ormai finita.

Zaniolo ha intanto deciso di lasciare Roma per fare ritorno a La Spezia, dove il giocatore è di casa. Lo apprende l'ANSA da fonti vicine al calciatore. La decisione di lasciare momentaneamente la Capitale ha lo scopo di per permettere al giocatore di ritrovare serenità mentre dal calciomercato si attendono notizie riguardanti il suo futuro.

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