Calcio

Le chat degli ex dirigenti Barcellona: 'Messi topo di fogna'

Giornale spagnolo pubblica le conversazioni di esponenti dell'era Bartomeu

Redazione Ansa

Attacchi e insulti durissimi a Lionel Messi da parte degli ex dirigenti del Barcellona. È quanto emerge da alcune conversazioni intercettate dalla polizia catalana e pubblicate dal gionale spagnolo Sport, risalenti all'inizio del 2021, quando il campione del mondo argentino era negli ultimi mesi di contratto con i blaugrana. Il sette volte Pallone d'Oro viene etichettato come "topo di fogna", "nano ormonale" e viene accusato di aver instaurato una dittatura interna alla società per quanto riguarda le politiche dei trasferimenti e dei rinnovi.
    Protagonisti delle chat su WhatsApp sono l'ex presidente Josep Maria Bartomeu, l'ex ad Òscar Grau, il direttore finanziario Pancho Schroder, il direttore della Strategia e dell'Innovazione Javier Sobrino e altri manager come Jordi Moix, Oriol Tomàs e David Bellver. Il più 'diretto' di tutti è Román Gómez Ponti, allora capo dei servizi legali del Barça, dai cui dispositivi elettronici derivano le intercettazioni della polizia iberica.
    Gli scambi di opinioni sul gruppo, nella ricostruzione di Sport, si incendiano in maniera particolare nel giorno in cui il quotidiano El Mundo pubblica i dettagli del contratto di Messi.
    È il gennaio del 2021 e l'era Bartomeu si è già chiusa da qualche mese: "Barto, davvero, non puoi essere così gentile con questo topo di fogna - le parole di Ponti all'ex presidente - La società gli ha dato tutto e lui si è dedicato a instaurare una dittatura di acquisti, trasferimenti, rinnovi, sponsor... solo per lui".
    L'ex capo dei servizi legali blaugrana, poi, rivela che Messi nel 2020 avrebbe fatto pressioni affinché non venissero ridotti il suo ingaggio e quello dell'amico Suarez: "Quando le cose vanno male (il riferimento è all'anno dello scoppio della pandemia, ndr) ti arriva il mitico messaggio: 'Presidente, abbassi gli stipendi degli altri, ma non tocchi Luis e me'.
    Speriamo che marcisca tra l'indifferenza della gente, che è la cosa peggiore che gli possa capitare". 
   

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