Calcio

Mondiali: Inghilterra; 'Wags' scontente nave, migrano in hotel

Troppo rumore, compagne calciatori inglesi cambiano sistemazione

Redazione Ansa

(ANSA) - DOHA, 05 DIC - Le "wags" (wives and girlfriends, moglie e fidanzate) dei calciatori della nazionale inglese - approdata ieri sera ai quarti di finale contro la Francia dopo aver battuto il Senegal - non sono affatto contente della loro sistemazione in Qatar. L'alloggio a bordo di una grande nave per crociere di lusso, dove vengono ospitate dall'inizio dei mondiali a Doha, non le soddisfa minimamente. Al punto che alcune - per prime le compagne di Harry Maguire e Jack Grealish - hanno abbandonato le altre per rifugiarsi in un hotel sulla terraferma.
    Mentre la trasferta di mariti e fidanzati prosegue a gonfie vele, nonostante sabato sera dovranno vedersela con Kylian Mbappé e compagni, le wags non stanno affatto vivendo il migliore dei loro soggiorni nell'emirato, anche se per consentire alle famiglie dei nazionali inglesi di stare vicini ai calciatori nella migliore delle condizioni era stato scelta la sistemazione in una gigantesca nave da crociera di lusso: sistemazioni da mille e una notte, 6 piscine, 13 ristoranti, cantine con collezioni prestigiose, negozi di lusso. Ma, secondo la stampa inglese, le compagne dei calciatori si sono stancate presto, hanno trovato persino qualche "scomodità" nel lussuosissimo "palace" ancorato nel porto. Insomma, tanto da cominciare a lamentarsi di essere "profondamente deluse" e ad invocare il sospirato esodo dalla nave. Fra i difetti citati dalla wags, la continua presenza di tifosi che passano spesso davanti alla nave cantando e inneggiando alle vittorie inglesi anche a tarda notte disturbando il sonno delle mogli, le difficoltà per telefonare ai mariti a causa della rete mobile poco potente a bordo e persino una persona che avrebbe urinato dal 5/o piano della nave sui piani sottostanti. Risultato: una dopo l'altra stanno ritrovando la pace smarrita in un lussuoso resort, stavolta nella periferia residenziale di Doha. (ANSA).
   

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