Calcio

Mondiali, Stramaccioni: "Diritti? Qatar adeguato a tante norme"

'La Nazionale in ritiro da maggio, puntano a qualificazione'

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 07 NOV - "La Nazionale del Qatar è in ritiro permanente dalla metà di maggio, in Spagna, quasi come una squadra di club: questo dato fa capire l'attenzione di un'intera nazione per i Mondiali e fa quasi scalpore. Tutti i giocatori della Nazionale sono stati sottratti ai club di appartenenza e in questo lungo periodo hanno disputato delle amichevoli. Non sono attrezzati come altre Nazionali, ma sono pur sempre campioni d'Asia. L'esordio ai Mondiali contro l'Ecuador viene visto come una partita decisiva perché, in caso di risultato positivo, può bastare un miracoloso punto con Olanda o Senegal per centrare una miracolosa qualificazione". Lo ha detto Andrea Stramaccioni, che da poco concluso la propria esperienza sulla panchina dell'Al-Gharafa, il club di Doha, parlando a Radio Anch'io lo sport, su RadioRai.
    "La Nazionale qatarina ha una grande solidità difensiva: giocano con 5 difensori, 4 centrocampisti e un velocissimo contropiedista - sottolinea -: difendono e ripartono. In campionato, invece, per effetto del potenziale offensivo degli stranieri, si vedono molti gol. In Nazionale, a parte due elementi, sono tutti naturalizzati".
    "Sui diritti civili in Qatar, il tema è delicato ed è un argomento di cui si è molto discusso - spiega 'Strama' -: a livello personale e culturale ho cercato di approfondirlo. Da allenatore non mi permetto di entrare in dinamiche così delicate, ma voglio sperare che la prospettiva sia differente.
    So per certo che l'assegnazione dei Mondiali ha 'costretto' il Qatar ad adeguarsi a tante normative che prima non esistevano.
    Quando parlo di normative mi riferisco a quelle sulla tutela dei lavoratori. Vedo questo Mondiale come un evento che va nella direzione di aiutare chi in quel momento poteva essere sprovvisto di alcune garanzie che, per il nostro modo di vedere le cose, sono inconfutabili. Ma qui entriamo in dei temi delicatissimi come la cultura, la religione". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it