Calcio

Serie A: Juventus-Inter 2-0

All'Allianz Stadium derby d'Italia ai bianconeri che sorpassano i nerazzurri in classifica

Redazione Ansa

La Juventus si impone 2-0 nel derby d'Italia all'Allianz Stadium, nel posticipo della 13/a giornata di serie A. LA CRONACA

Vittoria e sorpasso, la Juve gode due volte: Rabiot e Fagioli abbattono l'Inter, i bianconeri mettono la freccia sui nerazzurri e agganciano la Roma al quinto posto. La squadra di Inzaghi mette paura ad Allegri per i primi 50', poi i due centrocampisti mettono la firma sul poker di vittorie con la porta inviolata. Vlahovic non ce la fa, ma riceve comunque gli applausi dello Stadium: il serbo viene premiato come 'Mvp of the Month' powered by Fifa 23, i suoi sorrisi mentre riceve il riconoscimento sono piuttosto tirati perché i problemi muscolari continuano a tormentarlo. Allegri ritrova Bremer, piazzato al centro della difesa tra Danilo e Alex Sandro, e Di Maria, il quale parte dalla panchina. Il tecnico riprova l'esperimento Miretti seconda punta dietro a Milik, in mediana viene confermato Fagioli con Locatelli e Rabiot e la coppia Cuadrado-Kostic sulle corsie. Inzaghi recupera Brozovic ma propone Calhanoglu e Mkhitaryan a centrocampo con Barella, il tandem offensivo è formato da Dzeko e Lautaro. De Vrij guida la difesa completata da Skriniar e Acerbi davanti a Onana, sulle corsie ci sono Dumfries e Dimarco.


E' Szczesny a vivere il primo brivido della serata, al 5' osserva uscire di poco il sinistro di Lautaro. I bianconeri rispondono con Bremer, che in spaccata colpisce l'esterno della rete. Non è un derby d'Italia particolarmente spumeggiante, l'Inter ci prova da calcio d'angolo e costruisce l'occasione migliore: la traiettoria di Dimarco è allungata da Lautaro, Dzeko colpisce di testa disturbato regolarmente da Alex Sandro e il pallone finisce sul fondo. Ed è ancora più clamorosa quella che si divora Dumfries in chiusura di tempo, con l'olandese che non riesce a deviare in rete il passaggio di Barella da pochi passi con la porta spalancata. I nerazzurri chiudono il primo tempo in crescendo, il muro difensivo della Juve tiene. E anche nella ripresa parte meglio l'Inter, con Calhanoglu che prova la botta dalla distanza e Szczesny che si salva in corner con l'aiuto della traversa. Al primo, vero affondo, passa la Juve: da corner per l'Inter parte il contropiede di Kostic, che si fa tutto il campo e serve a Rabiot il pallone del vantaggio. I bianconeri prendono coraggio e i nerazzurri patiscono il contraccolpo, lo Stadium spinge la squadra di Allegri e arriva il raddoppio con Danilo, ma al Var ravvisano un tocco di mano dello stesso brasiliano e si resta sull'1-0. I primi cambi arrivano dopo il 72', Allegri concede altro minutaggio a Chiesa inserendolo per Milik e Inzaghi cerca la scossa da Gosens e Correa al posto di Dimarco e Calhanoglu. Proprio l'argentino manda in porta Lautaro al primo pallone toccato, è bravo Szczesny a respingere con i piedi. La Juve risponde con Kostic per chiuderla a un quarto d'ora dalla fine, il sinistro è respinto dal palo. Allegri concede l'ultimo scampolo a Di Maria, mentre Inzaghi cerca freschezza da Bellanova, Brozovic (al rientro dopo oltre un mese) e Darmian. L'Inter si sbilancia troppo, la Juve colpisce ancora in contropiede: la chiusura decisiva di Bremer lancia Di Maria in campo aperto, il pallone passa da Kostic a Fagioli e il classe 2001 realizza il secondo gol consecutivo tra i grandi. La Juve vince ancora ed è alla quarta gara consecutiva senza subire reti, l'Inter colleziona la quinta sconfitta in 13 giornate e scivola settima.

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