Calcio

Spezia cinico vince il derby, Sampdoria in crisi

Sabiri non basta, Nzola decide la sfida al 'Picco'

Redazione Ansa

Lo Spezia vince il derby salvezza contro la Sampdoria e conferma di essere una squadra molto temibile tra le mura di casa. Tre punti pesanti in uno scontro diretto che conferma la difficoltà di entrambe le squadre nel creare occasioni da rete e alla fine premia la costanza dei padroni di casa nel mettere palloni in area e la prontezza del suo portiere nelle uscite. La squadra di Gotti, al secondo successo stagionale, si trova con otto punti dopo sette partite mentre i blucerchiati di Marco Giampaolo, fermi a due e senza una vittoria a bilancio, dovranno cambiare decisamente passo dopo la sosta per le nazionali. la cronaca

Il primo tempo è scarno di emozioni, anche se in due minuti arrivano due reti, mentre il secondo è decisamente più animato, anche dal punto di vista agonistico, con ben nove ammonizioni alla fine. A sbloccare la partita un lampo di Sabiri, all'11' minuto. Il fantasista di Giampaolo controlla il pallone sul centrosinistra, ad almeno 25 metri dalla porta dello Spezia, e lascia partire un destro spettacolare che scende all'angolo alla sinistra di Dragowski. Neanche il tempo di esultare che lo Spezia pareggia. Nzola vince un contrasto sulla trequarti, allarga intelligentemente per Holm che mette dentro l'area di prima, trovando la respinta di Ferrari sulla spalla di Murillo che segna così un'autorete. I due portieri non vengono più impegnati nel resto della frazione, in cui lo Spezia domina il possesso (65%). Subito un cambio per il vice di Giampaolo, Conti, al ritorno in campo, non c'è Ferrari (ammonito) che viene sostituito da un acciaccato Colley. Al 5' il primo tiro degli ospiti dopo il gol, offerto da un disimpegno sbagliato di Bourabia, lasciando a Caputo e Sabiri due conclusioni da ottima posizione che lo stesso portiere polacco disinnesca. L'episodio risveglia i padroni di casa e al 10' è Ampadu ad andare vicino al gol di testa dopo una torre precisa di Kovalenko, strepitoso riflesso di Audero che allunga un piede e respinge. A venti dalla fine Gotti si mette con il 4-2-3-1 allargando Kiwior e dando spazio a Ekdal. E' ancora il piede di Holm, vera spina nel fianco per i blucerchiati, a confezionare l'assist da destra. Questa volta Nzola preferisce non attaccare il primo palo, evita la marcatura di Murillo e può spingere in rete dal centro dell'area. La partita si fa spigolosa, fioccano i falli ed i cartellini, e Giampaolo sceglie l'esperienza di Gabbiadini e Quagliarella. Le due occasioni migliori capitano agli ospiti: il mancino scalda i pugni a Dragowski all'82', poi Sabiri non trova la ribattuta in porta. Nell'ultimo minuto di recupero Quagliarella si trova a tu per tu con Dragowski che lo mura in uscita. Sull'angolo, Verre conclude alto da buona posizione, sprecando così l'ultima speranza blucerchiata.

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