Calcio

Premier sempre più nel caos, rinviate 2 gare boxing day

Klopp: 'Ci vedremo nei prossimi giorni per parlare del calendario'

Redazione Ansa

Altre due partite di campionato rinviate, mentre continuano ad aumentare i nuovi casi in Premier League, che ha deciso di non fermarsi a causa della pandemia nonostante la contrarietà di giocatori e allenatori. Sale cosi' a 12 il totale di incontri rinviati negli ultimi 10 giorni, per via dell'emergenza Covid: gli ultimi - decisi oggi - sono Liverpool-Leeds e Wolverhampton-Watford, previste il 26 dicembre, nel tradizionale boxing day inglese. Ma altre partite rischiano la medesima sorte, a cominciare dalla trasferta dell'Everton sul campo del Burnley. In proposito il manager dei Toffees, Rafael Benitez, si è detto "sorpreso" che l'incontro non sia stato fatto ancora slittare. "Dopo la partita contro il Chelsea abbiamo scoperto di avere cinque positivi - le parole del tecnico spagnolo -. Ci aspettavamo, alla luce dei numerosi assenti, che la partita venisse rinviata. Mi sono rimasti 11 giocatori in forma, sarei molto sorpreso se ci facessero giocare domenica". Nell'ultima settimana 90 giocatori della massima divisione inglese sono risultati positivi: non erano mai stati cosi' tanti dall'inizio della pandemia. Ciononostante i 20 club di Premier lunedi' hanno deciso di non fermare la stagione, dopo Natale, scegliendo di continuare a giocare, almeno fino a quando ci saranno le condizioni. Una decisione contestata da diversi protagonisti del football d'Oltremanica, a cominciare dal capitano del Liverpool, Jordan Henderson, che si è lamentato perché "nessuno si preoccupa della salute dei giocatori". La sua denuncia ha trovato d'accordo numerosi allenatori, che oggi hanno richiesto e ottenuto una riunione d'emergenza con la Premier League per discutere le questioni legate alla pandemia. "Non è da questa stagione che parlo della salute dei giocatori, ma sono sei anni che ripeto le stesse cose - le parole di Jurgen Klopp -. Se fosse di qualche utilità, ne parlerei piu' spesso, ma la realtà è che non cambia mai nulla".

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