Calcio

Allegri 'ora non possiamo più pensare a Ronaldo'

Festa Andreazzoli: dobbiamo capire che si può fare contro tutti

Redazione Ansa

"Ora dobbiamo solo stare zitti e lavorare, cercando compattezza e puntando ad essere più sereni per giocare certe partite": il tecnico della Juventus, Massimiliano Allegri, prova a ripartire dopo la sconfitta interna contro il neopromosso Empoli. "Fino al gol subito avevamo fatto una buona gara, poi siamo diventati troppo frenetici e volevamo risolverla da soli - aggiunge l'allenatore - perché tanti ragazzi volevano dimostrare per grande generosità: hanno valori importanti non solo tecnici ma anche morali, dopo il triplice fischio li ho visti affranti. Da questo momento non possiamo più pensare a Cristiano Ronaldo, dobbiamo compattarsi ancora di più, ho un gruppo di ragazzi che ha grandi valori tecnici e morali, ne verremo fuori". Sul mercato, con Kean pronto al nuovo sbarco in bianconero: "A quello ci pensa la società, mancano tre giorni e vedremo chi arriverà" la risposta di Allegri.

Festeggia, invece, Aurelio Andreazzoli: "L'emozione principale è vedere i ragazzi di aver portato a casa ciò che per cui siamo venuti a Torino - dice in conferenza stampa dopo la prima, storia vittoria dell'Empoli in casa della Juventus - e questi tre punti ci danno la possibilità di accrescere le nostre convinzioni: dobbiamo capire che si può fare contro tutti, abbiamo un cuore grande e lo abbiamo sempre dimostrato". E sui dati della gara: "La Juve ha fatto 79 attacchi, noi 70 - spiega Andreazzoli - e rispetto alla sfida contro la Lazio siamo stati più bravi a trovare delle soluzioni". 
   

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