Calcio

Figc: anche Albertini diplomato ds a Coverciano

Concluso corso con gli esami,borsa studio per ex azzurra Manieri

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 27 LUG - Il presidente del Settore tecnico della Figc, Demetrio Albertini, è uno tra i nuovi direttori sportivi che si sono diplomati al termine degli esami svolti a Coverciano lo scorso lunedì 19 luglio. Dopo aver seguito - in presenza e a distanza - le 144 ore di lezione, i diplomati hanno superato la prova finale, un doppio test scritto e la discussione della tesi davanti alla commissione d'esame.
    Tra gli altri diplomati, c'è la presidente della Pink Bari, Alessandra Signorile, ed ex calciatori come Ignazio Abate, Dario Dainelli, Paolo De Ceglie, Alessandro Matri, Emiliano Moretti e Giampaolo Pazzini. Il migliore del corso è Mattia Notari, attuale Italy Scouting Supervisor della Juventus. Da segnalare inoltre la prova finale della ex calciatrice della Nazionale, con 65 presenze in azzurro nella sua carriera, Raffaella Manieri. Proprio Manieri, con la sua tesi dal titolo "Il mixed team: di necessità virtù", ha ottenuto una borsa di studio pari all'intero costo del corso: il suo lavoro è stato infatti giudicato dalla commissione d'esame d'esame.
    Ecco l'elenco dei nuovi ds ufficializzati dal Settore Tecnico: Ignazio Abate, Demetrio Albertini, Domenico Aurelio, Pietro Bertino Colleoni, Mattia Biso, Vito Rocco Oscar Cera, Marcello Chiricallo, Marco Coppa, Carola Coppo, Dario Dainelli, Federico Dall'Asta, Paolo De Ceglie, Giuseppe De Mita, Davide Donati, Samuele Donati, Antonio Galardo, Francesco Guareschi, Domenico Maietta, Raffaella Manieri, Andrea Masciangelo, Alessandro Matri, Gabriele Mazzocchi, Antonio Minadeo, Massimo Morales, Emiliano Moretti, Mattia Notari, Massimiliano Notari, Luca Pacini, Romeo Papini, Giampaolo Pazzini, Maurizio Pellegrino, Giammarco Polizzi, Matteo Sabbadini, Alessio Sestu, Alessandra Signorile, Domenico Strati, Paolo Sturaro, Zaccaria Tommasi, Antonio Tramontano, Trevor Trevisan, Pietro Varriale, Christian Vecchia, Ivan Zannoni e Giuseppe Zazzara. (ANSA).
   

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